Postati: 08 aprile 2008 at 10:11 | IP Logged

Tytty mi dispiace per la morte del roseicollis... e sono contento per te che hai scoperto così di avere una bella coppia in riproduzione.

La gabbia non era piccola. Quasi certamente l'eliminazione del terzo incomodo e' stata causata proprio dal corteggiamento e dal fatto che - se non mi sbaglio - il numero degli ospiti della gabbia era dispari. Mai dispari gli agapornis in gabbia o in piccole voliere. Infatti spesso anche gli aga dello stesso sesso tendono ad appartarsi ed a scambiarsi effusioni. In bocca al lupo per la covata.

Postati: 30 aprile 2008 at 23:45 | IP Logged

Succede, purtroppo. I caratteri dei rosei sono particolarmente strani e, a differenza delle cocorite, è molto difficile che accettino un nuovo compagno di gabbia.

Spesso, se vengono tenuti piccoli di covate diverse in gabbie separate e poi, quando tutto sembra a posto, messi tutti insieme in una gabbia unica (specie se già abitata da un gruppo affiatato) succedono delle vere e proprie stragi: gli ospitanti non accettano gli ospiti.

E quando l'ospite è uno solo..... bè, è lui che ne fa le spese.

In genere io preferisco introdurre in una gabbia NUOVA (terreno neutrale) i rosei in numero uguale (due con due-quattro con quattro) prendendoli da una e dall'altra gabbia. Solo in questo modo si evitano discussioni tragiche.

Nel caso di una singola coppia ricordarsi sempre di inserire nella gabbia PER PRIMO il maschio e poi la femmina (decisamente più territorale).

Postati: 01 maggio 2008 at 21:30 | IP Logged

Esatto. E' fondamentale che, durante l'introduzione dei soggetti in voliera si rispettino certe regole:

1- La voliera deve essere nuova o comunque perfettamente pulita e disinfettata dove nessuno può riconoscere odori familiari e prenderla come propria (e quindi fa scattare la territorialità);

2- I soggetti devono essere in numero pari possibilmente anche in numero eguale fra maschi e femmine (ma se c'è qualche maschio in più non ci sono problemi mentre è meglio che non ci siano MAI più femmine);

3- I soggetti vanno introdotti uno a uno, prima tutti i maschi e poi tutte le femmine;

4- Non bisogna riunire varie specie di Agapornis (Roseicollis, Fischeri e Personata) per evitare ibridi (sterili) o meticci (fecondi) a meno che non si abbiano delle coppie già consolidate:

5-Osservare attentamente quello che succede durante il momento del "rancio": controllare i primi che vanno a mangiare che sono i dominanti ed eventuali liti da sedare immediatamente.

Con queste semplici regole non si dovrebbe (e uso il condizionale perchè con gli Agapornis c'è sempre da imparare) andare incontro a problemi di sorta.