Iscritto dal: 26 dicembre 2007 Italy Post: 649 Sesso: Femmina
Postati: 11 marzo 2009 at 19:06 | IP Logged
beh probabilmente perchè i tedeschi sono più organizzati e ducati. non penso che assillino i/il veterinari/o di domande. comunque un conto è amare gli animali, un altro dover rispondere a 30000 domande anche sciocche dei proprietari. poi hanno già senza dover entrare in qualche forum un barile di lavoro da fare... è come se ti chiedessero di fare delle ore di lavoro in più gratuito quando magari te vorresti dedicarti ad altro.
ciao
__________________ Ex abundantia enim cordis os loquitur
Io se ne avessi le capacità credo che farei di tutto per aiutare gli animali...E spero che un medico veterinario AMI gli animali da volerli aiutare anche al di là di una ricompensa economica...
Iscritto dal: 29 gennaio 2009 Italy Post: 674 Sesso: Femmina
Postati: 11 marzo 2009 at 20:11 | IP Logged
Quota: Giuly
beh probabilmente perchè i tedeschi sono più organizzati e ducati. non penso che assillino i/il veterinari/o di domande. comunque un conto è amare gli animali, un altro dover rispondere a 30000 domande anche sciocche dei proprietari. poi hanno già senza dover entrare in qualche forum un barile di lavoro da fare... è come se ti chiedessero di fare delle ore di lavoro in più gratuito quando magari te vorresti dedicarti ad altro.
ciao
No non è vero in Germania ho vissuto per mooooolti anni e fidati è un mito da sfatare, non dobbiamo buttarci sempre giù noi italiani Poi penso che su 3000 domande 1000 possano non essere poi così sciocche e magari servire anche a te un domani! Io per due volte ho curato i miei cochini con i suggerimenti trovati qui. Inoltre conosco veterinari che si iscrivono ai vari forum e che senza alcun problema rispondono alle domande. Poi il bello di internet è che puoi decidere di stare non so 2 ore collegata il mercoledì! Non mi sembra un lavoro eccessivo. Poi credo che se ti piace il lavoro che fai se ti chiedono di fare un paio di ore in più non crolla il mondo....a me capita seeeeempre! Ma non riesco a dire no!!!!
Iscritto dal: 26 dicembre 2007 Italy Post: 649 Sesso: Femmina
Postati: 11 marzo 2009 at 20:31 | IP Logged
Quota: Si_Gi
Quota: Giuly
beh probabilmente perchè i tedeschi sono più organizzati e ducati. non penso che assillino i/il veterinari/o di domande. comunque un conto è amare gli animali, un altro dover rispondere a 30000 domande anche sciocche dei proprietari. poi hanno già senza dover entrare in qualche forum un barile di lavoro da fare... è come se ti chiedessero di fare delle ore di lavoro in più gratuito quando magari te vorresti dedicarti ad altro.
ciao
No non è vero in Germania ho vissuto per mooooolti anni e fidati è un mito da sfatare, non dobbiamo buttarci sempre giù noi italiani Poi penso che su 3000 domande 1000 possano non essere poi così sciocche e magari servire anche a te un domani! Io per due volte ho curato i miei cochini con i suggerimenti trovati qui. Inoltre conosco veterinari che si iscrivono ai vari forum e che senza alcun problema rispondono alle domande. Poi il bello di internet è che puoi decidere di stare non so 2 ore collegata il mercoledì! Non mi sembra un lavoro eccessivo. Poi credo che se ti piace il lavoro che fai se ti chiedono di fare un paio di ore in più non crolla il mondo....a me capita seeeeempre! Ma non riesco a dire no!!!!
ma certamente, non stò dicendo che quel che scrivi sia sbagliato. dico solo che una o due volte va bene, ma dopo un po', a meno che il veterinario in questione non abbia moooolta ma mooolta pazienza... beh smette di frequentare il forum.
da quanto tempo allevi coco? ho visto che non sei iscritta da moltissimo tempo. buona serata.
__________________ Ex abundantia enim cordis os loquitur
Iscritto dal: 24 giugno 2007 Italy Post: 2017 Sesso: Maschio
Postati: 20 marzo 2009 at 22:23 | IP Logged
Già, ottima idea. Ma le obiezioni che ti hanno mosso sono estremamente sensate. Primo: il pronto soccorso on-line fa male alla sua parcella, e di questi tempi non me la sentirei di dire a qualcuno di fare qualcosa gratis, anche se è un gesto nobile come quello che proponi tu. Il secondo problema è strettamente collegato al primo: una volta "in trappola" sarebbe assediato, credimi, bombardato di domande per qualsiasi cosa, seria o meno, e a questo punto dovrebbe decidere se darsi latitante (con grande scorno di alcuni membri che protesterebbero), oppure rinunciare alla sua professione e al reddito che ne deriva...
C'è una terza obiezione, che riguarda la comunità dei medici veterinari. Primo: non so se il codice deontologico della loro professione contempli un servizio del genere, e in tal caso dovrebbe andarci coi piedi di piombo, perchè ogni diagnosi comporta una grande responsabilità (da qui il consiglio sensatamente frequente di portare gli animali da loro in studio). Secondo punto il veterinario non "nuoce" solo a se stesso, ma anche alla comunità dei colleghi che potrebbero fare ostracismo nei suoi confronti, emarginandolo o cercando di gambizzarlo.
Tra i veterinari ci sono persone squisite, che amano e rispettano profondamente gli animali, sono la stragrande maggioranza, ne sono convinto, anche perchè se volessero davvero una carriera folgorante e soldi a palate avrebbero scelto un'altra specializzazione, del resto studiano duro per un mucchio di anni (chi glielo fa fare se non una sconfinata passione?) e non tutti vanno a curare i cavalli nelle scuderie del sultano dell'Oman o aprono una beauty farm per i cagnetti delle signore della Milano "da bere". Quindi forse non si guadagneranno il "caviale quotidiano" (come diceva Woody), ma il pane, quello sì...
Insomma: anche se individualmente sono quasi tutte persone splendide e piene di umanità, come categoria professionale non possono comportarsi da "franchi tiratori" anche se offrono un servizio utilissimo che incoraggia frequenti controlli veterinari "dal vivo". Molti proprietari infatti rinuncerebbero tranquillamente agli utilissimi controlli veterinari avendo una minima consulenza on-line e affidandosi ad un approssimativo fai-da-te...
Poi l'esperienza che abbiamo con i nostri amici ci insegna che è estremamente raro che i nostri amici presentino sintomi specifici (peraltro di solito molto facilmente riconoscibili). C'è tutta una "zona grigia" che abbraccia tutti quei vaghi segnali di spossatezza che possono voler dire tutto o niente e per cui è indispensabile l'osservazione diretta.
D'altro canto capisco benissimo il tuo punto di vista, io che ho la fortuna di avere un veterinario iraniano (che già di per sè è una garanzia di esperienza con i pennuti) espertissimo di canarini, e che finora per la semplice osservazione in ambulatorio e qualche consiglio al volo non mi ha mai presentato una parcella. Signori con la S maiuscola così non ce ne sono tantissimi, e molti non possono purtroppo permettersi una tale "signorilità"...
I membri più esperti di questo forum ci danno comunque ottimi consigli per la cura dei sintomi più banali e nella maggioranza dei casi questo funziona. In più ci sono un mucchio di siti internet e qualche libro su cui possiamo ricevere indirettamente consigli di esperti aviari per i sintomi che ci sembra di riscontrare. Per tutti i sintomi più "importanti" temo che nulla possa sostituire l'osservazione diretta, anche per una questione di responsabilità professionale. E comunque credo che se non gli facciamo mancare nulla nell'igiene e nell'alimentazione, usiamo tutti i metodi utili ad una corretta profilassi (dai sali, all'osso, all'argilla, etc.), del veterinario non avremmo un frequente bisogno. Del resto lo ammettono loro stessi che nella stragrande maggioranza dei casi le malattie aviarie più gravi dipendono da un'alimentazione sbagliata...
__________________ "that's pretty much now how I feel 'bout relationships. Ya know, they're totally irrational, and crazy, and absurd...but I guess we keep on goin' through it because most of us need the eggs" W. Allen
Iscritto dal: 26 dicembre 2007 Italy Post: 649 Sesso: Femmina
Postati: 21 marzo 2009 at 14:57 | IP Logged
Quota: sandman
Già , ottima idea. Ma le obiezioni che ti hanno mosso sono estremamente sensate. Primo: il pronto soccorso on-line fa male alla sua parcella, e di questi tempi non me la sentirei di dire a qualcuno di fare qualcosa gratis, anche se è un gesto nobile come quello che proponi tu. Il secondo problema è strettamente collegato al primo: una volta "in trappola" sarebbe assediato, credimi, bombardato di domande per qualsiasi cosa, seria o meno, e a questo punto dovrebbe decidere se darsi latitante (con grande scorno di alcuni membri che protesterebbero), oppure rinunciare alla sua professione e al reddito che ne deriva...
C'è una terza obiezione, che riguarda la comunità dei medici veterinari. Primo: non so se il codice deontologico della loro professione contempli un servizio del genere, e in tal caso dovrebbe andarci coi piedi di piombo, perchè ogni diagnosi comporta una grande responsabilità (da qui il consiglio sensatamente frequente di portare gli animali da loro in studio). Secondo punto il veterinario non "nuoce" solo a se stesso, ma anche alla comunità dei colleghi che potrebbero fare ostracismo nei suoi confronti, emarginandolo o cercando di gambizzarlo.
Tra i veterinari ci sono persone squisite, che amano e rispettano profondamente gli animali, sono la stragrande maggioranza, ne sono convinto, anche perchè se volessero davvero una carriera folgorante e soldi a palate avrebbero scelto un'altra specializzazione, del resto studiano duro per un mucchio di anni (chi glielo fa fare se non una sconfinata passione?) e non tutti vanno a curare i cavalli nelle scuderie del sultano dell'Oman o aprono una beauty farm per i cagnetti delle signore della Milano "da bere". Quindi forse non si guadagneranno il "caviale quotidiano" (come diceva Woody), ma il pane, quello sì...
Insomma: anche se individualmente sono quasi tutte persone splendide e piene di umanità , come categoria professionale non possono comportarsi da "franchi tiratori" anche se offrono un servizio utilissimo che incoraggia frequenti controlli veterinari "dal vivo". Molti proprietari infatti rinuncerebbero tranquillamente agli utilissimi controlli veterinari avendo una minima consulenza on-line e affidandosi ad un approssimativo fai-da-te...
Poi l'esperienza che abbiamo con i nostri amici ci insegna che è estremamente raro che i nostri amici presentino sintomi specifici (peraltro di solito molto facilmente riconoscibili). C'è tutta una "zona grigia" che abbraccia tutti quei vaghi segnali di spossatezza che possono voler dire tutto o niente e per cui è indispensabile l'osservazione diretta.
D'altro canto capisco benissimo il tuo punto di vista, io che ho la fortuna di avere un veterinario iraniano (che già di per sè è una garanzia di esperienza con i pennuti) espertissimo di canarini, e che finora per la semplice osservazione in ambulatorio e qualche consiglio al volo non mi ha mai presentato una parcella. Signori con la S maiuscola così non ce ne sono tantissimi, e molti non possono purtroppo permettersi una tale "signorilità "...
I membri più esperti di questo forum ci danno comunque ottimi consigli per la cura dei sintomi più banali e nella maggioranza dei casi questo funziona. In più ci sono un mucchio di siti internet e qualche libro su cui possiamo ricevere indirettamente consigli di esperti aviari per i sintomi che ci sembra di riscontrare. Per tutti i sintomi più "importanti" temo che nulla possa sostituire l'osservazione diretta, anche per una questione di responsabilità professionale. E comunque credo che se non gli facciamo mancare nulla nell'igiene e nell'alimentazione, usiamo tutti i metodi utili ad una corretta profilassi (dai sali, all'osso, all'argilla, etc.), del veterinario non avremmo un frequente bisogno. Del resto lo ammettono loro stessi che nella stragrande maggioranza dei casi le malattie aviarie più gravi dipendono da un'alimentazione sbagliata...
concordo pienamente!!!
__________________ Ex abundantia enim cordis os loquitur
Iscritto dal: 29 gennaio 2009 Italy Post: 674 Sesso: Femmina
Postati: 21 marzo 2009 at 20:33 | IP Logged
Quota: Giuly
Quota: sandman
Già , ottima idea. Ma le obiezioni che ti hanno mosso sono estremamente sensate. Primo: il pronto soccorso on-line fa male alla sua parcella, e di questi tempi non me la sentirei di dire a qualcuno di fare qualcosa gratis, anche se è un gesto nobile come quello che proponi tu. Il secondo problema è strettamente collegato al primo: una volta "in trappola" sarebbe assediato, credimi, bombardato di domande per qualsiasi cosa, seria o meno, e a questo punto dovrebbe decidere se darsi latitante (con grande scorno di alcuni membri che protesterebbero), oppure rinunciare alla sua professione e al reddito che ne deriva...
C'è una terza obiezione, che riguarda la comunità dei medici veterinari. Primo: non so se il codice deontologico della loro professione contempli un servizio del genere, e in tal caso dovrebbe andarci coi piedi di piombo, perchè ogni diagnosi comporta una grande responsabilità (da qui il consiglio sensatamente frequente di portare gli animali da loro in studio). Secondo punto il veterinario non "nuoce" solo a se stesso, ma anche alla comunità dei colleghi che potrebbero fare ostracismo nei suoi confronti, emarginandolo o cercando di gambizzarlo.
Tra i veterinari ci sono persone squisite, che amano e rispettano profondamente gli animali, sono la stragrande maggioranza, ne sono convinto, anche perchè se volessero davvero una carriera folgorante e soldi a palate avrebbero scelto un'altra specializzazione, del resto studiano duro per un mucchio di anni (chi glielo fa fare se non una sconfinata passione?) e non tutti vanno a curare i cavalli nelle scuderie del sultano dell'Oman o aprono una beauty farm per i cagnetti delle signore della Milano "da bere". Quindi forse non si guadagneranno il "caviale quotidiano" (come diceva Woody), ma il pane, quello sì...
Insomma: anche se individualmente sono quasi tutte persone splendide e piene di umanità , come categoria professionale non possono comportarsi da "franchi tiratori" anche se offrono un servizio utilissimo che incoraggia frequenti controlli veterinari "dal vivo". Molti proprietari infatti rinuncerebbero tranquillamente agli utilissimi controlli veterinari avendo una minima consulenza on-line e affidandosi ad un approssimativo fai-da-te...
Poi l'esperienza che abbiamo con i nostri amici ci insegna che è estremamente raro che i nostri amici presentino sintomi specifici (peraltro di solito molto facilmente riconoscibili). C'è tutta una "zona grigia" che abbraccia tutti quei vaghi segnali di spossatezza che possono voler dire tutto o niente e per cui è indispensabile l'osservazione diretta.
D'altro canto capisco benissimo il tuo punto di vista, io che ho la fortuna di avere un veterinario iraniano (che già di per sè è una garanzia di esperienza con i pennuti) espertissimo di canarini, e che finora per la semplice osservazione in ambulatorio e qualche consiglio al volo non mi ha mai presentato una parcella. Signori con la S maiuscola così non ce ne sono tantissimi, e molti non possono purtroppo permettersi una tale "signorilità "...
I membri più esperti di questo forum ci danno comunque ottimi consigli per la cura dei sintomi più banali e nella maggioranza dei casi questo funziona. In più ci sono un mucchio di siti internet e qualche libro su cui possiamo ricevere indirettamente consigli di esperti aviari per i sintomi che ci sembra di riscontrare. Per tutti i sintomi più "importanti" temo che nulla possa sostituire l'osservazione diretta, anche per una questione di responsabilità professionale. E comunque credo che se non gli facciamo mancare nulla nell'igiene e nell'alimentazione, usiamo tutti i metodi utili ad una corretta profilassi (dai sali, all'osso, all'argilla, etc.), del veterinario non avremmo un frequente bisogno. Del resto lo ammettono loro stessi che nella stragrande maggioranza dei casi le malattie aviarie più gravi dipendono da un'alimentazione sbagliata...
concordo pienamente!!!
No non sono d'accordo si vede che non siete pratici di forum tedeschi!!!!!! Se vi fate un giro in questi forum vedrete che i veterinari sono on line per darti i consigli base quelli per evitare il fai da te che a mio avviso non va mai bene!!!!Non sono però i tedeschi a essere troppo avanti siamo noi che non sappiamo andare oltre alcuni "taboo"....
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