Postati: 03 aprile 2012 at 02:29 | IP Logged
|
|
|
i miei coco sono stati presi sempre tra i 2 e 3 mesi, poi tanta "santa pazienza giornaliera" e i risultati sono ottimi. Anche il mio Gimmy fà il bagnetto nel lavandino, ruba il cibo dal piatto, avvisa se suona il telefono, quando entro dalla porta d'entrata devo stare attenta perché arriva a tutta velocità per posarsi sulla spalla. Adora stare sulla mano mentre mi lavo i denti, si diverte un mondo ad affrancarsi bene con le zampine e"ballare" su e giù a ritmo spazzolino. Rompe le scatole alla gatta, gli butta i giochini vicino come dire "giochi con me?". E molto altro.
I coco di casa sono sempre stati pazientemente addestrati a riportare oggetti, ad arrivare al richiamo e ciò ha potuto far sì di uscire di casa con il coco sulla spalla. Bastava dire "andiamo a bere" ed era già sulla spalla pronto ad uscire.
Il coco della mia infanzia era la mia sveglia mattutina. Mia madre gli diceva "vai a svegliare la Gilda", lui partiva, arrivava in camera sopra il mio letto e faceva un tale "casino" fin quando non mi alzavo.
Addestrare un cane, un gatto o un coco per me é uguale. Per fare ciò non li ho mai attirati tramite cibo in mano, mai catturati, accarezzati, ma rispettati come volatili felici di vederli liberi e lavorato sulle loro spontanee volontà. Mai imposto nulla. Non é un'obbiettivo volere dal coco ma migliorare ciò che amano fare con noi.
Il metodo perfetto non c'é. Come dico spesso, ogni coco ha il suo carattere, certi più socievoli e facili da gestire, altri totalmente al contrario.
L'unico punto di partenza é veramente pazienza, fare giornalmente le stesse cose, gli stessi gesti, anche per mesi.
__________________ più si conosce la gente e più si amano gli animali
|