Postati: 03 novembre 2004 at 20:25 | IP Logged
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ANTIACARI
Risposta del veterinario:
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Trattamenti insetticidi e acaricidi Nel trattamento dei parassiti dei volatili si devono considerare due aspetti: il trattamento sull’animale e quello sull’ambiente. Non è sufficiente limitarsi ad applicare dei prodotti sugli uccelli, se il ciclo vitale del parassita si svolge anche nell’ambiente. Esistono due categorie di prodotti: quelli che possono essere utilizzati sull’animale, meno tossici ma con minore attività residua, e quelli da applicare nell’ambiente, più potenti, con maggiore attività residua, e a cui gli animali non devono essere esposti direttamente. Premettiamo come regola generale che qualunque prodotto, topico o ambientale, deve essere usato rigorosamente secondo le indicazioni riportate, per quanto riguarda dosaggio, diluizione, intervallo di trattamento, precauzioni, ecc. Inoltre va rispettato il tempo di scadenza, perché con il tempo i principi attivi perdono di efficacia anche se conservati correttamente.
L'ivermectina (principio attivo dell'Ivomec) e' una molecola antiparassitaria attiva su numerosi parassiti che possono affliggere gli uccelli. Per le infestazioni da acari e' preferibile ad altri antiparassitari usati in passato perche' notevolmente piu' efficace. Oltre che dall'acaro rosso (ematofago) gli uccelli da gabbia possono essere infestati dagli acari dell'apparato respiratorio (Sternostoma tracheacolum), da quelli cutanei responsabili della rogna (genere Knemidokoptes) e da vari acari plumicoli. Tutti questi parassiti (molto resistenti in ambiente esterno) sono sensibili all'ivermectina per cui il trattamento a base di ivomec (ottenibile con prescrizione veterinaria) e' risolutivo.
Per far si che la dose sia adeguata per uccelli di piccola taglia occorre diluire il prodotto, in rapporto 1:9, con glicole propilenico. Questa sostanza e' il normale diluente del prodotto e per questo va preferita; in alternativa, per applicazioni cutanee, puo' essere impiegata la glicerina liquida nel medesimo rapporto di diluizione.
L'ivomec diluito con glicole propilenico può essere somministrato per via orale (una goccia per pappagallino) o per via percutanea (ponendo una goccia sulla cute della nuca dopo aver spostato un paio di piume).
Il trattamento puo' essere ripetuto dopo 7-10 giorni e successivamente uccelli ed ambiente vanno contollati per osservare eventuali reinfestazioni anche solo in uno o pochi soggetti. Gabbie ed accessori vanno trattati con antiparassitari e gli uccelli possono essere reintrodotti solo alcuni giorni dopo l'avvenuta disinfestazione.
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Un imbocca al lupo a Mammolo e allle sue cocorite!!!!!
__________________ “Se in un primo momento l'idea non è assurda, allora non c'è nessuna speranza che si realizzi”.
Albert Einstein
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