Postati: 20 ottobre 2010 at 22:23 | IP Logged

Ciao Moroliano,

è vero che il padre è un serie blu e che questo è anche portatore di ino, ma la sua compagna è una verde e da questa, se non è portatrice di blu, avrai tutti serie verde portatori di blu. I lutino appunto sono serie verde con in + il fattore ino trasmesso, in questo caso, dal padre. Come tu stesso dici dipende dal padre la nascita di figlie ino, che appunto hai avuto, ma non dipende dal padre (bensì da entrambi i partners) la trasmissione della mutazione blu che ha diversa natura della ino, trattandosi di mutazione autosomica recessiva e non di sesso legata recessiva.

La madre delle ino, da ciò che leggo nel primo tuo post, è portatrice di blu, potrai quindi avere da questa coppia anche delle albine, ossia delle ino blu.

Probabilmente molta della confusione che spesso si riscontra sulla mutazione lutino, è dovuta alla errata classificazione che è stata fatta sui lutino serie blu...maldestramente appellati "albino"...l'albinismo però è tutt'altra cosa. Sarebbe forse più corretto parlare di ino serie blu e lutino per la forma ancestrale.

Un saluto a tutti

Postati: 02 novembre 2010 at 17:02 | IP Logged

Scusa merysere per il ritardo nel risponderti...

Si tratta semplicemente di mutazioni diverse, con caratteristiche diverse, con effetti fenotipici e comportamenti genetici diversi.

Per parlare della mutazione albino (affatto dipendente dalla colorazione di base dell'animale) possiamo prendere ad esempio una delle più belle specie di allevamento (presenti anche in natura qui in Italia...e con diverse sottospecie un pò in tutto il mondo), ossia il cardellino: in questo caso si tratta di mutazione autosomica recessiva che determina la totale scomparsa delle melanine, occhi e zampe comprese, al di là del tipo base su cui interviene.

Per intenderci...mentre è possibile nella mutazione lutino dell'ondulato avere soggetti lutino-cannella (ossia ala merlettata), ciò non accade con la albino...mutazione estrema che elimina qualsiasi traccia fenotipica che potrebbe indicare l'esistenza di altre varianti genetiche (sebbene in forma nascosta possano esservi).