Postati: 04 novembre 2005 at 14:01 | IP Logged

Ciao. Non so se qualcuno di voi mi può aiutare...ho una calopsite pezzata, domestica, che adesso ha 15 mesi di età; mi ha detto l'allevatore che me l'ha venduta che nella mutazione pezzata è praticamente impossibile distinguere il sesso, mentre un'altro allevatore e un veterinario aviare mi dicono che, essendo la mia calo già in età adulta, se le penne grigie della coda, nella parte inferiore si presentano barrate di bianco è femmina, mentre se sono tutte grigie uniformi è maschio. Visto che la mia calo ha le penne barrate, secondo l'ultima teoria dovrebbe essere femmina.

Voi che ne dite? Un'altro indizio in favore del fatto che sia femmina potrebbe essere che non canta ma fa solo un fischietto sempre uguale, il caratteristico "ui...ui" delle calo, insomma...

Postati: 04 novembre 2005 at 14:20 | IP Logged

Mi spiace non posso aiutarti ho solo delle ancestrali.

Ciao Rosy.

Postati: 04 novembre 2005 at 16:59 | IP Logged

sessare i giovani di queste mutazioni è difficile in quanto entrambi i sessi presentano le penne delle ali con delle macchie estese e che ricoprono tutta la superfice interna delle ali fino al corpo. nei maschi alla prima muta scompaiono.

ciao spero di esserti stato di aiuto.

Postati: 04 novembre 2005 at 22:01 | IP Logged

no sono i perlati che con le mute diventano sempre più simili agli ancestrali, i pezzati conservano il loro colore per tutta la vita.

non darei troppa importanza alle barrature sotto la coda in quanto i pezzati sono molto diversi tra di loro anche se dello stesso sesso e spesso a questa mutazione se ne associano altre che confondono ulteriormente le idee. per il fatto che non canta può essere un indizio ma non una prova inconfutabile perchè spesso i maschi cantano solo per corteggiare una femmina che nel suo caso non c'è.

per ultimo, è addomesticato o allevato a mano? se si tratta del secondo caso ti sconsiglio di pensare a farlo riprodurre in quanto spesso non lo fanno e quando lo fanno hanno quasi sempre problemi gravi.

io ho avuto una coppia di aga rosei allevati a mano che deponeva covava e poi non accudiva i piccoli, quindi ti potresti ritrovare a dover allevare a mano i piccoli fin dal primo giorno(cosa difficile ed impegnativa) o a vederli morire di fame e di freddo. quanto meno io penso che sarebbe necessario inserire i soggetti allevati a mano in colonia con altre coppie esperte, scusa per il pessimismo ma deriva dalla mia esperienza infelice pietro