Postati: 21 dicembre 2005 at 19:48 | IP Logged

Mmm...le penne della coda sanno di PICA, pica (vedi scheda di ema64)! Ossia di carenze... .

Da' un buon integratore a tutti, e riprova la convivenza tra un po', vigilando siempre... .

Speriamo bene!

Cià!

Postati: 22 dicembre 2005 at 00:39 | IP Logged

Succede spesso, anche e soprattutto nelle galline, che quando ci sono carenze alimentari si trovano a beccarsi e a strapparsi le piume.

Purtroppo nelle galline la storia è particolarmente grave perchè iniziano a beccarsi proprio nella coda e nel "sottocoda" (per questo Valerio ti ha detto che questa situazione sa di "PICA" ) fino a strapparsi (e non leggete se siete sensibili) le viscere estraendole dalla cloaca.

Mi avevano detto che per evitare questa situazione bisogna somministrare del sale (grosso o fino non importa) mescolato con il cibo e mettere le malcapitate e le colpevoli al buio in modo da non vedersi le zoe colpite che possono dare adito a nuove beccate (o addirittura mettere una luce rossa che altera i colori e quindi anche i punti della ferita).

Io in questo modo ho salvato delle galline. Prova anche tu a mettere un blocchetto di sali minerali, o in mancanza di questo,  a mettere un pizzico di sale nel beverino. Attenzione a non metterne troppo perchè troppo sale provoca dissenteria.

JOY

Postati: 22 dicembre 2005 at 08:33 | IP Logged

A  me è successo un tre settimane fa con la cocca la più grande e autoritaria delle mie cocche a iniziato a prendersela con un maschietto giovane della voliera lo prendeva per la coda e lo faceva cadere giù allora prima ho allontanato lui perchè era terrorizzato poi visto che lei se la prendeva con altri giovani ho allontanato lei per qualche giorno e quando l'ho rimessa in voliera non dico che era un agnellino ma quasi comunque stò sempre attenta perchè lei ha un caratteraccio (sarà perchè il suo maschio cerca di ..... tutte le femmine della voliera).

Ciao Rosy.

Postati: 22 dicembre 2005 at 13:12 | IP Logged

picaflor, l'origine di comportamenti come quelli che descrivi (peraltro purtroppo relativamente facili a verificarsi, per chi ha coco), hanno di solito una doppia causale: alimentare e comportamentale.

L'indesiderabile "attenzione" per le penne che hanno i pappagalli (anche le proprie!), nasce dal gusto per certe proteine contenute nel loro calamo (la parte centrale più dura), che le bestiole possono sperimentare anche per caso... .

Ovvio che una buona integrazione di sali e proteine (specie solforate) previene tale disturbo (se rosicchiano una penna per caso, infatti, non trovano tuttavia di "averne bisogno").

Ma può succedere che tale vizio degeneri come atteggiamento comportamentale, e quindi ripetitivo e a rischio di emulazione per altri soggetti... . Ovviamente ciò può essere anche in assenza di carenze specifiche: solo per un cattivo "gioco", che si instaura e si diffonde per "moda" tra i soggetti della colonia....con conseguenze antipaticissime per diversi componenti della stessa.

In tali casi, urge DISTOGLIERE TEMPESTIVAMENTE i soggetti "viziati", in maniera da non lasciar radicare il cattivo comportamento: vuoi isolando le "vittime", vuoi (e certamente) i "carnefici"; vuoi adottando minori illuminazioni, somministrando lattuga e camomilla o altri alimenti "calmanti", vuoi immettendo altri "giochini", vuoi...insomma, hai capito!

Una terza causa dell'inconveniente che racconti, potrebbe derivare da un INIZIALE problema alla ghiandola sebacea che gli uccelli hanno sopra la coda (l'UROPIGE), e da cui attingono il grasso che spandono poi sul piumaggio con i loro caratteristici movimenti "a torcicollo"... . Qualche volta tale ghiandola può infiammarsi e/o infettarsi (e in tal caso la si nota di più, come una specie di "brufolo" dorsale, poco sopra la coda). Il soggetto pertanto comincia a tormentarsi di frequente la zona, arrivando a strapparsi qualche penna; se altri gli si "accodano"...ahimè: il vizio è tratto (si instaurano infatti le stesse "dinamiche" che per le carenze, di cui prima)!!!

OLTRE a tutti gli altri accorgimenti descritti, al soggetto con l'uropige malconcio vanno quindi messe pomatine antibiotiche e/o antinfiammatorie, fino a remissione dei sintomi.

Ricorda di distogliere le tue coco e di "scombinarne" subito le convivenze, onde farle desistere rapidamente dalla recente "moda"... .

Auguri quindi, e ..facce sape'.

Postati: 23 dicembre 2005 at 10:26 | IP Logged

Controlla che gli integratori contengano cistina e/o cisteina, e che vi sia lo zolfo!

A volte può succedere che l'eccessivo apporto di un elemento, "squilibri" l'assorbimento di qualche altro... . Per questo consiglio l'utilizzo di integratori ben BILANCIATI.

Tieni d'occhio l'esuberante Remedios, e somministra un po' di alimenti "calmanti"...ok?

Auguri!