Postati: 10 marzo 2006 at 14:15 | IP Logged
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Mi rifaccio viva solo ora perché in questi ultimi giorni sono stata letteramente travolta dagli eventi che si sono succeduti rapidamente evolvendo purtroppo nel modo più tragico...
Lutina non c'è più...
Non si trattava di una infezione ma di una forma di paralisi (forse congenita) che stava degenerando.
Nei giorni successivi al primo messaggio ho scoperto che certi comportamenti che avevo ritenuto episodici (come il "crampo" o il cadere dal posatoio) si ripetevano in realtà con una certa frequenza nel corso nella giornata e che la situazione stava rapidamente degenerando.
In particolare ho notato che Lutina spesso si muoveva come se non avesse forza nelle zampine o come se le facessero male, una in particolare ogni tanto la trascinava e quando era ferma tendeva a scivolarle giù dal posatoio facendola a volte anche cadere! Inoltre a volte sembrava che le mancassero le forze su entrambe le zampine contemporaneamente e allora cominciara a sbattere le ali per tenersi su o semplicemente per girare su se stessa sul posatoio o per spostarsi, ma non avendo presa sulle zampine non riusciva ad atterrare dove avrebbe voluto e così continuava a volare sbattendo da una parte all'altra della gabbia e suscitando lo stupore degli altre tre che a loro volta si agitavano e cominciavano a sbattere le ali. Poi le prendevavano delle vere e proprie crisi di paralisi alle zampine e allora rimaneva immobilizzata dove capitava: una volta poverina è rimasta appesa con il becco e con un'unghia della zampina funzionante ad una sbarra della gabbia mentre l'altra zampina era rimasta penzolante completamente paralizzata per alcuni minuti! In questi casi poi ho appurato che era meglio lasciarla dov'era senza tentare di metterla a posto perché altrimenti si spaventava ancora di più e ricominciava a sbattere da una parte all'altra per di più con una zampina paralizzata.
La cosa mi ha ovviamente molto allarmata e l'ho portata subito da un veterinario.
Purtroppo qui a Parma non ci sono veterinari aviari (il più vicino si trova a Fabbrico in provincia di Reggio Emilia a circa 70 km) così ho contattato la sede provinciale dell'ENPA e loro mi hanno indicato un veterinario di Parma che ha esperienza anche di pappagalli e pappagallini e lui stesso ha posseduto delle cocorite in passato.
Anche il veterinario inizialmente (considerato che l'antibiotico la faceva stare temporaneamente meglio) ha pensato che potesse trattarsi di una infezione e le ha prescritto un complesso vitaminico (vari tipi di vitamina B) e un antibiotico che nessuna farmacia di Parma aveva e che ho dovuto quindi ordinare ed è arrivato dopo ben tre giorni.
Dopo una settimana di terapia non avendo ottenuto alcun risultato il veterinario ha prescritto un altro antibiotico.
Dopo cinque giorni di terapia, che già di per sè era straziante perché questo farmaco andava somministrato per bocca con il contagocce dato che lei ultimamente beveva pochissimo o niente e ogni volta bisognava acchiapparla tra le sue grida di disperazione e successivo stato catatonico che seguiva ogni volta al rientro in gabbia e che le durava mediamente un quarto d'ora (stato che ha riscontrato anche il veterinario trovandolo del tutto anomalo e secondo lui riconducibile ad un qualche trauma che la piccolina doveva avere subito in passato...), avendo notato che le crisi di paralisi e il trascinare delle zampine erano aumentati l'ho riportata dal veterinario.
Nel frattempo avevo cercato di documentarmi e avevo letto che i sintomi che aveva Lutina erano proprio quelli della paralisi. Anche l'allevatore che me l'aveva venduta mi ha confermato che poteva trattarsi di paralisi e che probabilmente trattandosi di un soggetto molto giovane (circa 7 mesi) e considerato che da sempre mi era apparsa un pò, come dire, "impedita" e insicura sulle zampine, poteva trattarsi di un difetto congenito (andando in giro per i negozi in questi giorni ho trovato dei lutini che avevano lo stesso problema di trascinamento delle zampine!).
La terapia consigliata prevedeva la somministrazione di vitamina E e selenio per via intra muscolare (questo l'ho letto anche su questo sito nelle schede informative!!! CANCELLATELO!!!) e successivamente integrazione della dieta con vitamina E.
Ho chiesto quindi al veterinario cosa ne pensasse e lui ritenendo evidentemente utile attuare una terapia del genere ha calcolato il dosaggio del farmaco in base al peso di Lutina (38 gr.) e le ha fatto la prima iniezione... questo succedeva mercoledì 8 marzo. Avevamo appuntamento il sabato successivo per la seconda iniezione, ma Lutina dopo mezzora è morta!
Il veterinario ha detto di essere assolutamente certo dell'esattezza dei calcoli relativi al dosaggio e del modo in cui è stata eseguita l'iniezione e io non ho motivo di credere che non sia così visto che da subito ho avuto l'impressione di avere a che fare con una persona che ama realmente gli animali.
Tuttavia se ci avesse detto quali potevano essere tutte le conseguenze di una iniezione... se avesse menzionato la possibilità che la Luti avrebbe potuto anche morire per questo... sicuramente avremmo evitato l'iniezione e avremmo attuato subito l'integrazione della dieta! Questo è ovvio!
Spero almeno che per il futuro si asterrà dal praticare simili terapie estreme ad altri pappagallini e che la morte di Lutina sia servita a salvare la vita di altri suoi simili.
La morte di Lutina ci ha profondamente toccato... Vi dico solo che sono due giorni che non vado a lavoro... due giorni che in casa non si cena... e il minimo accenno al ricordo di Lutina ci fa sprofondare in una tristezza e infelicità inenarrabili! Anche perché ci sentiamo (io e mio marito) i responsabili della sua morte: se non l'avessimo portata dal veterinario a fare l'iniezione sarebbe ancora viva! Forse poteva trattarsi davvero di un difetto congenito e allora neppure l'integrazione della dieta l'avrebbe guarita ma sarebbe ancora lì...
In conclusione: non fate mancare l'integrazione di vitamina E ai vostri pappagallini!! è una vitamina che difficilmente assimileranno in quantità sufficiente dal loro cibo di tutti i giorni: mi pare che sia contenuta solo nell'olio di germe di grano, in alcuni olii vegetali (soia, mais, olive, arachidi...), nel tuorlo d'uovo e in alcni semi interi e nelle noci.
In commercio troverete tanti preparati di tutte le marche... non avrete che l'imbarazzo della scelta. un multivitaminico generico in questi casi non è sufficiente!
Ora stiamo cercando una nuova compagna per Picchietto (pezzato fasciato giallo e verde smeraldo di 10 mesi (e già vedovo!), davvero bellissimo, non perché sia il mio ma in quanto riconosciuto tale da chiunque lo abbia mai visto!) che era il compagno di Lutina e che ovviamente in questi giorni è un pò triste e si sente evidentemente solo: "parla" in continuazione nello specchietto al quale fa anche i rigurgitini... Ma l'unica femmina che ci soddisfaceva per età e stato di salute era già in coppia con un'altro pappagallino (con il quale era evidentissimo l'affiatamento e inoltre avevano anche il nido!) e non me la sono sentita di separarli nonostante le insistenze del negoziante assolutamente insensibile e privo di scrupoli! é fuori dalla mia comprensione come certa gente possa svolgere simili mestieri!!!
Quindi speriamo di trovare al più presto una pappagallina per Picchietto anche perché l'aggressività nei confronti dell'altro maschio dall'altra parte del divisorio sta aumentando a vista d'occhio essendo ora rimasta una sola femmina (avevo due coppie come avevo spiegato) e ho già dovuto coprire il divisorio con un panno per evitare che si facciano del male!
Un saluto a tutti voi.
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