Postati: 21 luglio 2005 at 00:01 | IP Logged

Le femmine ora vanno separate, fino a quando avrai preparato la voliera, a quel punto le puoi rimettere assieme.

Per quanto riguarda i nidi non devono essere vicini e se vivono in colonia in numero superiore alle coppie presenti, comunque anche così le femmine litigheranno per assicurarsi il migliore, il maschio interviene a difesa solo alla posa delle uova.

La posizione dei nidi dovrebbe essere nei posti più elevati possibilefacendo in modo che l'apertura del nido non si esposta a luce diretta, se ci farete caso questi nidi saranno i più appetiti.

Se invece sono allevati in batteria, cioè in gabbiette minimo 50x50x50 la coppia, i nidi è meglio porli in posizione frontale e non laterale per il discorso precedente della luce e le coppie essendo gli spazi non eccessivi è meglio che non si vedano.

Ciao

Postati: 21 luglio 2005 at 01:41 | IP Logged

Selezionando gli esemplari meno dominanti e aggressivi.

Per esperienza personale anche in voliera con molto spazio a disposizione e prendendo tutti gli accorgimenti possibili nella posizione e il numero dei nidi, delle mangiatoie e dei beverini puntualmente se c'è una cocorita femmina dominante e territoriale verso i 10/12 gg dalla nascita del primo piccolo le femmine iniziano a stuzzicarsi prima provocandosi continuamente con voli continui nello stesso posto dove è posizionata l'altra o andando a curiosare nelle vicinanze del nido.

Quando poi la situazione degenera, le femmine giungono allo scontro fisico che nei casi migliori si limita allo scorticamente delle zampette e alle abrasioni sul corpo, nei casi peggiori anche alla morte di una delle rivali.

Quindi Pigiesse controlla i comportamenti delle femmine e lascia in voliera solo le femmine più tolleranti e rispettose dei nidi delle altre e vedrai che otterrai dei buoni risultati.

Postati: 21 luglio 2005 at 14:16 | IP Logged

Pigiesse2, separa subito le 2 femmine, se non vuoi vivere qualche tragedia!!! Se puoi inserire un divisorio nella gabbia, inseriscilo: altrimenti trovati al più presto un'altra gabbietta!

Non credo vada mai sottovalutata l'aggressività delle femmine in riproduzione: persino in gabbie più grandi o in voliere... . Talvolta, la brama della (nuova) cova spinge l'aggressività della chioccia persino contro la propria stessa nidiata ancora non svezzata... .

In natura, il soggetto più debole, dopo qualche baruffa, prende il largo; ma in cattività, dove può scappare??? E i maschi (scusa ema64 se ti contraddico) non lottano in difesa della propria famigliola: preferiscono sempre la fuga. E' questo il comportamento, forse vincente, elaborato da questa specie: un genitore pugnace resta a lottare (lei), mentre l'altro si defila (lui), riservandosi però di tornare poi ad allevare gli eventuali superstiti... .

Le femmine sono quindi per natura più aggressive dei maschi; ed è compito di noi allevatori vigilare e adoperarci per evitare tragiche sorprese e conseguenziali sensi di colpa. Perchè poi le beccate fra pappagallini sono dirette per lo più sulla testa dell'avversario, fino a sfondamento del cranio... . Quindi il meccanismo dell'aggressività, una volta manifestatosi, tende sempre a giungere sino alle estreme conseguenze!

Più volte molti di noi hanno vissuto questo "trauma". E non c'è da fidarsi di considerazioni sull'indole docile degli animali: personalmente, ho visto trasformarsi in feroci assassine persino pappagalline tra le più domestiche e angeliche!!!

Bisogna quindi fare molta attenzione: nel caso di più coppie di riproduttori garantire spazi più ampi, nidi in sovrannumero e ...sempre molto senso dell'osservazione!

In gamba