Iscritto dal: 12 marzo 2021 Italy Post: 129 Sesso: Femmina
Postati: 17 gennaio 2022 at 14:39 | IP Logged
Vi presento i due nuovi arrivati in famiglia
Le calopsite erano il mio piccolo sogno da tanti anni, mi
sono
informata tanto e dopo infinite ricerche ho finalmente
trovato
una persona seria ed affidabile che le alleva...
ovviamente
non ci ho pensato due volte
Da buona ligure non potevo che chiamarli Oliva e Pinolo
Si tratta di maschio ancestrale e femmina perlata
pezzata
cannella, entrambi del 2021.
Al momento sono in quarantena in una volieretta
separata
dalle altre, sono ancora un po’ spaesate ma pian piano
si
stanno ambientando e iniziano a chiacchierarsela un po’.
É una specie che mi ha sempre affascinato e incuriosito,
per
il loro aspetto (come si fa a non adorare quelle crestine
e
quelle guanciotte ) e carattere un po’ timido e
introverso, saranno un bel contrasto da osservare in
confronto alle coco avete esperienza con le
calopsite?
Modificato da silvia_chr on 17 gennaio 2022 at 14:40
__________________ Tutti noi siamo responsabili non solo di quello che facciamo, ma anche di quello che avremmo potuto impedire o che abbiamo deciso di non fare.
-Peter Singer
Iscritto dal: 11 maggio 2008 Roma Post: 2434 Sesso: Femmina
Postati: 17 gennaio 2022 at 16:54 | IP Logged
Oh ben arrivati, veramente adorabili (anche se i nomi mi fanno venire
fame )
Si le calopsitte sono tra i pappagallini piu' docili, veramente amichevoli e
dolci sia con altre specie che con le persone, i piu' piccoli della famiglia
dei cacatuidi, veramente belli.
Non ho esperienza diretta con loro ma collaborando con un altro forum
mi sono trovata in passato ad occuparmi anche di questi piumosi dal
ciuffetto e ho scritto qualche articolo in merito.
Per certi aspetti sono gestibili proprio come le coco e possono anche
convivere, purche' ci sia spazio a sufficienza, perche' malgrado la taglia
piu' piccola le cocorite potrebbero diventare aggressive con loro che
paciocconi come sono non sanno ben difendersi, quindi e' importante che
all'occorrenza ogni specie si ricavi i suoi spazi (probabilmente gia' lo sai
ma preferisco specificarlo per chi leggera').
Ti dirò se avessi spazio piacerebbe molto anche a me prenderne un paio,
(ammetto che ho un debole per lutini e albini anche se costano un po
piu'), ma comunque sono tutti stupendi, chissa'.. un giorno magari..
Di nuovo complimenti per le new entry^^
Modificato da Hally on 17 gennaio 2022 at 17:00
__________________ CocoriteLove<3..nella speranza che si possa sempre dare e fare il meglio!
Iscritto dal: 12 marzo 2021 Italy Post: 129 Sesso: Femmina
Postati: 19 gennaio 2022 at 11:02 | IP Logged
I nomi effettivamente mettono appetito, però mi suonavano
buffi e quindi via
Il mio primo incontro con una calo è stato quando avevo dieci
anni, in quel periodo stavo studiando un sacco per poter adottare i
miei primi uccellini, i diamantini, ed ero andata con mio papÃ
dall'allevatore per poter scegliere una coppia... aveva anche
queste due calo, una allevata a mano e l'altro ex selvatico (tra un
po' era più domestico dell'allevato a mano) e ricordo
perfettamente come quest'ultimo ha iniziato a voler giocare con
me e mio papà , si è messo a portarci tutti i suoi giochi per farceli
vedere e a chiederci coccole senza nemmeno conoscerci, uno
spasso lì mi son detta vabbè, iniziamo con i diamantini, poi
piano piano accoglieremo anche dei pappagallini... inutile dire che
neanche un mese dopo sono arrivate anche le coco, e il resto è
storia
Le calopsite in particolare qua in zona non si trovano, i pochi
privati che le hanno fanno pasticci con i consanguinei e problemi
vari... per questo ho accantonato la cosa per molti anni. Poi
niente, l'altro giorno mi è capitato quell'annuncio ed era così
perfetto che mi son detta basta, è ora :D
Per quanto riguarda invece gli INO, premesso che anche a me
piacciono tantissimo (anche se le calo faccia bianca perlate
secondo me sono opere d'arte ma la devo smettere perchè
già in casa ho un'oasi.... ultime parole famose), ho letto varie cose
sulla sindrome di ino, probabilmente conosci già ma in questo post
è spiegato bene a grandi linee
https://www.talkcockatiels.com/threads/lutino-cockatiel-
syndrome.51377/
magari basterebbe, cercando moolto a fondo, trovare una persona
che le abbia selezionate, certo che è parecchio difficile.
__________________ Tutti noi siamo responsabili non solo di quello che facciamo, ma anche di quello che avremmo potuto impedire o che abbiamo deciso di non fare.
-Peter Singer
Iscritto dal: 11 maggio 2008 Roma Post: 2434 Sesso: Femmina
Postati: 21 gennaio 2022 at 18:59 | IP Logged
Anche io ero bambina quando ho visto le prime calopsitte, ma devo dire
che solo col tempo e una maggiore conoscenza della specie mi e' venuta
seriamente la voglia di prenderne alcune, poi sai i problemi della vita, il
tempo passa, ma mai dire mai..
La tua voliera da quanto vedo nelle foto mi sembra abbastanza grande
per ospitare anche le calo, mal che vada puoi valutare col tempo, ma
secondo me non dovresti avere grossi problemi.
Qualche posatoio e qualche mangiatoia in più, magari ben distanziati tra
loro, faranno sicuramente comodo ma penso che non ci sia bisogno di
creare zone del tutto distinte, comunque i cocchini vanno ovunque e non li
terresti a bada, l'importante e' che ci sia sufficiente spazio e sufficienti
accessori da non portare ad un affollamento forzato dal quale potrebbero
nascere litigi.
Riguardo la sindrome degli ino ho letto anche io qualcosa in merito ma
non credo che sia da temere fino al punto di evitare queste mutazioni.
Premetto che non ho approfondito in maniera scrupolosa ma mi sono
fatta una mia opinione leggendo le esperienze di chi li alleva, ad oggi le
forme gravi di questa sindrome sono per lo piu' un brutto ricordo, e gli
allevatori che selezionano in modo sano si possono trovare, inoltre va
precisato che avere questa sindrome non significa necessariamente
essere gravemente malato, puo' manifestarsi con problemi minimi, nella
maggior parte dei casi una calvizia piu' o meno estesa, che va detto e' un
difetto a cui tutte le mutazioni delle calo potrebbero incorrere.
Penso anche che se tutti gli ino fossero malati o cosi cagionevoli da
limitarne la vita ci sarebbe un allarme in merito e forse nessuno piu' li
acquisterebbe, ne gli allevatori li riprodurrebbero. Ma e' una mutazione
oramai riconosciuta e premiata anche nei concorsi, quindi e' stato
maturato il suo processo di riproduzione.
Difatti i casi piu' gravi sono stati registrati proprio quando la mutazione ha
iniziato ad apparire e le riproduzioni in tal senso non erano ancora
affinate, ad oggi certo si potrebbero verificare se si fanno accoppiamenti
sconsiderati tra portatori gia' visibilmente gravi o consanguinei con un'alta
predisposizione, come e' risaputo che sono da evitare accoppiamenti in
purezza tra ino, anche se va detto che non tutti gli ino sono portatori di
tare genetiche e un allevatore molto esperto che conosce alla perfezione i
suoi soggetti potrebbe permettersi di farlo, ma io direi che e' sempre
meglio evitare.
Penso insomma che sia un po come per le cocorite, in molti per anni
dicevano che gli ino erano di salute piu' cagionevole ma non e' poi cosi,
tutto dipende da come un allevatore seleziona, e se chi compra ha
consapevolezza puo' valutare in tempo, e allo stesso modo se si blocca il
commercio sconsiderato a tali allevatori non converra' piu' fare le cose a
casaccio.
Indubbiamente va prestata attenzione, ma penso in generale come
sempre.
Comunque ti mando in privato i link delle cose che ho elaborato in
passato, probabilmente sono cose che gia' hai avuto modo di studiare ma
nel dubbio uno sguardo non costa nulla^^
__________________ CocoriteLove<3..nella speranza che si possa sempre dare e fare il meglio!
Iscritto dal: 12 marzo 2021 Italy Post: 129 Sesso: Femmina
Postati: 22 marzo 2022 at 14:31 | IP Logged
Progressi... considerando che sono selvatici, è incredibile come nel
giro di appena due mesi siano passate da terrorizzate a coccolone,
Oliva si prende pure i grattini sulle guanciotte le ghiottonerie
non falliscono mai
Pinolo si gode gli ultimi semini di girasole prima dell'estate... poi
passa il freddo e ci si mette a dieta
Mi piace moltissimo il loro carattere, alternano momenti di
assoluta tranquillità a fasi di pazzia totale, quando metto dei rami
di ulivo si scatenano in acrobazie e tritano tutto nel giro di cinque
minuti!
...rispetto alle altre specie che ho le calo sono quelle che si
accoppiano più spesso: le becco svariate volte al giorno, il
problema è che Pinolo è ancora un po' imbranato e Oliva sembra
un po' contrariata
__________________ Tutti noi siamo responsabili non solo di quello che facciamo, ma anche di quello che avremmo potuto impedire o che abbiamo deciso di non fare.
-Peter Singer
Iscritto dal: 11 maggio 2008 Roma Post: 2434 Sesso: Femmina
Postati: 22 marzo 2022 at 18:01 | IP Logged
Una delle cose belle delle calopsitte, oltre la loro bellezza ovviamente, e'
proprio questo loro carattere cosi amabile, calmi ma allegri allo stesso
tempo e cosi mansuete che se le tratti nel modo giusto e' davvero facile
instaurare un rapporto di fiducia.
Adorabili!
__________________ CocoriteLove<3..nella speranza che si possa sempre dare e fare il meglio!
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