Postati: 29 ottobre 2005 at 20:57 | IP Logged
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LA MUTA FRANCESE DELL' ONDULATO E DEGLI PSITTACIDI
La muta francese colpisce sopratutto il Pappagallino Ondulato. Il suo nome deriva dal fatto che per prima si è manifestata in Francia dove allora esistevano importanti allevamenti; in seguito si è diffusa non soltanto nel mondo, ma anche tra altre specie. Ne possono essere colpiti i Cacatua (Cacatua Galerita, C. Sanguinea, C.Roseicapilla, C. Leabeateri), gli Inseparabili (Agapornis Roseicollis, A. Personata, A. Lilianae) e buon numero dei grandi pappagalli (Psephotus, Barnardius Platycercus, Neophema,Alister, Tricheglossus). I Cacatua sono particolarmente sensibili alla malattia. Come si manifesta E' caratterizzata.da una crescita anormale delle piume che diventano fragili, più o meno arricciate e che non vengono più sostituite. Becco e unghie possono essere ugualmente fragili o deformati. Nei casi meno gravi vengono colpite solo le grandi piume, il che può causare l'incapacità di volare. L'uccello ha spesso un aspetto sofferente e senile. Ci si trova indubbiamente in presenza di gravi disordini nella crescita delle piume. Le supposizioni di ieri Sono state prospettate varie cause: per prima cosa una causa alimentare ed è certo che carenze vitaminiche e una dieta squilibrata favoriscono la muta francese; una cattiva igiene; è ancora certo che il sovraffollamento e la sporcizia favoriscono la malattia: si è anche messo in causa l'azione dei parassiti, ma la malattia può anche svilupparsi in allevamenti privi d''insetti e tenuti in buone condizioni igieniche; si è infine pensato a tare genetiche che si trasmettono nella discendenza, ma è noto che un soggetto può guarire dalla malattia. Oggi è provato che a provocarla è un virus Le ricerche fatte in questi ultim anni con i mezzi più moderni hanno consentito di attribuire la muta francese a un virus che si è potuto mettere in evidenza. Inizialmente è parso che le anomalie di crescita siano dovute alla morte precoce di molte cellule; la gravità della malattia dipende dalla consistenza di questa mortalità.
Mortalità dovuta a un virus che si presenta sotto forma di piccole particelle contenute nelle cellule malate e nel liquido estratto dalle piume colpite. E' contagiosa? Se si inietta il virus a soggetti giovani di allevamenti sani, si constata che la malattia appare tanto più spesso quant'è stata precoce l'iniezione. Ondulati iniettati nei primi dieci giorni di vita hanno rivelato d'essere affetti della malattia al termine della quinta settimana nella percentuale del 100%. Invece la percentuale scende al 60 per cento se l'inoculazione avviene tra il 100 giorno e il 14°anno d'età. Risultati simili sono stati riscontrati nei Cacatua rosalbini nei quali la muta francese si manifesta al termine della 4a settimana. Comportamento dal virus Essendo d'origine virale, la malattia è contagiosa ma come è frequente con i virus, i portatori possono essere apparentemente sani ma capaci di trasmettere la malattia e manifestarsi in altro allevamento. E' poi noto che gli antibiotici non hanno alcuna efficacia contro i virus. Come si introduce in allevamento Bisogna ricordare che i virus,contrariamente ai batteri, possono ,moltiplicarsi da se stessi in quanto è la cellula parassita che fabbrica i virus. All'interno della cellula, il virus puo provocare dei disordini gravi causandone la morte. Può per contro anche restare inattivo ma trasmissibile nella discendenza della cellula e quindi ritrovare la sua attività patogena a causa di un indebolimento dell'organismo per una cattiva conduzione dell'allevamento e conseguenti stress, etc.
L'apparizione della muta francese in un allevamento dov'era sconosciuta, può spiegarsi con I'introduzione di un soggetto proveniente da un allevamento dove esisteva la malattia, sia pure in modo poco evidente. Può anche apparire a causa di una diminuita resistenza di un soggetto a seguito della consanguinità. Invece un Ondulato può guarire dalla malattia per l'acquisizione di una immunità. Precauzioni in attesa d'un vaccino L'inquinamento crescente delI'aria e dell'acqua (radioattività,pesticidi, metalli pesanti ...) necessarie alla vita, può provocare mutazioni e favorire l'apparizione di ceppi microbici più virulenti. Nell'attesa di un vaccino che ci consenta di battere il virus della muta francese, I'allevatore deve sopratutto sorvegliare la provenienza dei suoi soggetti e alla buona tenuta dell'allevamento. Bisogna poi che elimini tutti i soggetti eventualrnente colpiti dalla malattia o, almeno. non consentirne la riproduzione.
GRAZIE AD EMA
COMUNQUE CERCO QUALCOSA ASU INTERNET.......
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