Iscritto dal: 27 ottobre 2006 Italy Post: 734 Sesso: Non specificato
Postati: 11 aprile 2008 at 12:29 | IP Logged
guarda che cosi' non funziona.... il fatto che sia allevato a mano, inoltre, nn e' che "tolga" i problemi, anzi. in un certo senso li aumenta a dismisura.
un pappagallo allevato artificialmente, parlando soprattutto del cenerino, e' un pappagallo la cui crescita viene accelerata in modo assurdo. viene reso autonomo nell'alimentazione a circa 4 mesi di eta', ma chi lo acquista non si rende conto o non sa che in natura un pappagallo cenerino di 4 mesi e' e resta un cucciolo, che necessita di costanti cure da parte dei genitori e da parte dello stormo per i prossimi due o tre anni. tanto infatti e' il tempo che ci mette un cenerino a rendersi autonomo in natura.
questo vuol dire che per i primi due anni di vita deve essere costantemente seguito. ha bisogno di apprendere, e di apprendere, essendo una specie africana, con metodo, costanza, dolcezza. questo vuol dire che e' indispensabile a parer mio che il proprietario si doti di una solidissima conoscenza non solo della specie, ma anche dei meccanismi psicologici e di reazione del pappagallo.
dopo i due anni di eta', due anni in cui ci possono essere problemi di ogni genere, derivanti da aspetti fisici-fisiologici, ambientali, caratteriali e di interazione, si puo' stare relativamente tranquilli per un anno o due, poi si entra nel pasticcio ormonale derivante dal sopraggiungere della maturita' sessuale. anche qui, e' indispensabile una formazione piu' che solida, granitica.
se te la cavi con l'inglese, posso passarti alcuni link di studiosi americani riguardo all'analisi comportamentale dei pappagalli.
dici che vuoi tenerlo in giardino, in modo che "possa vedere" altri pappagalli. scusami, ma cocorite e inseparabili per un cenerino forse sono poco piu' che moscerini irritanti, sempre in movimento e sempre rumorosi. non e' quello che gli "fa compagnia".
devi perdere tu il tuo tempo ad insegnargli a giocare da solo, a divertirsi da solo, e contemporaneamente almeno 3 o 4 ore al giorno di sana interazione con degli esseri umani che, dal momento che lo vuoi allevato a mano, sono e restano il suo punto di riferimento.
non puoi poi pensare di tenerlo in giardino, rimetterlo in casa, riportarlo in giardino, rimetterlo in casa.....non solo non funziona per aspetti fisiologici (cambi di temperature, ambiente etc) ma soprattutto per aspetti psicologici. la gabbia, il luogo "sicuro" dove un pappagallo di medio grande taglia abita, deve essere...SICURA. ferma. stabile. i cenerini poi hanno spesso bisogno che anche l'arredo, interno ed esterno alla gabbia, sia sempre lo stesso, e che eventuali cambiamenti siano fatti in modo graduale e con costante attenzione alle reazioni del pappagallo.
se vuoi la verita', e le verita' non si possono sempre dire in modo gentile...la verita' e' che il cenerino non e' un pappagallo per tutti. anzi. e' un pappagallo per pochissimi. onestamente, senza che per questo tu debba sentirti offeso perche' non e' assolutamente mia intenzione, ti diro' che dato l'approccio con cui sei partito il cenerino non e' in nessun modo un pappagallo adatto a te. almeno, non ora sicuramente.
se vuoi continuare a pensarlo, ed e' bello sognare, quello che puoi fare e' terminare gli studi, rendere stabile il piu' possibile la tua vita, in modo che tu sappia con certezza di che tempo e di che risorse, anche economiche, tu possa disporre, e nel frattempo costruirti una solidissima formazione. adesso e' esageratamente presto.
ho parlato di risorse economiche - spesso si tende a sottovalutarle. saro' un pochino grezza forse, ma devo anche farti presente che un cenerino non lo trovi, correttamente svezzato e socializzato, sotto gli 8-900 euro. una gabbia adatta, in powder coated, di dimensioni giuste e struttura idonea, parte dai 400 euro e sale. i pellettati della harrison costano piu' o meno sui 100 il pacco piu' grande, che cmq resta sotto i 30 kg. i costi dei cibi freschi variano da regione a regione, ma cmq resta il fatto che vanno comprati e cucinati (e se non puoi farlo tu devi trovare chi lo faccia per te). un veterinario aviare per una visita di controllo puo' prendere anche 50 euro, e almeno una volta all'anno va visitato e devono essere fatti dei controlli di routine, che possono far lievitare il costo della visita. inoltre, a questo proposito, devi assolutamente accertarti che ci sia effettivamente un veterinario aviare dalle tue parti, e se non c'e' dietro l'angolo devi poterti spostare per portare il pappagallo. il vet per cani e gatti giustamente non ne sa nulla e non puo' aiutarti.
si e' parlato di giochi...anche i giocattoli costano. piu' il pappagallo e' grande, piu' costano, meno durano. un "parco giochi" iniziale, che ti permetta di far ruotare i giocattoli prima che li distrugga completamente al primo giro o che se ne stufi, puo' serenamente arrivare ai 100, 150 euro.
potrebbe farti piacere poi attrezzargli un'area oltre alla gabbia (che resta indispensabile comunque), con trespolo, palestrina e via dicendo, tipo la simpatica "parrot tower"...anche li', non scendiamo sotto i 200 euro.
altro aspetto da valutare: ferie, allontanamenti da casa, necessita' di chiedere a qualcuno che si curi, anche solo per un giorno o due, del pappagallo. quando sono piccoli, non ci sono mai problemi, per quanti siano.
conosco gente che non si avvicinerebbe a un grande taglia neanche pagata. e come fai a chiedere al vicino di prendersi cura del tuo pappagallo...e poi dirgli: "cambia l'acqua due volte al giorno perche' fa zuppetta con gli estrusi, cucinagli una bella insalata mista al giorno, ogni due giorni cereali bolliti, pulisci il fondo una o due volte al giorno, mettigli il bagnetto, e scusami ma ci sarebbe da passare l'aspirapolvere a terra una volta ma meglio due al giorno"?! il vicino ti spara. e di pensioni adeguate forse le dita di una mano per contarle sono gia' troppe...in tutta italia.
credimi...un pappagallo di medio - grande taglia in appartamento non ha senso di esistere, a meno che chi lo possiede non sia ricco di tempo, soldi e conoscenze. e sia anche disposto a passare buona parte della sua vita in funzione del pappagallo...cosa che onestamente io stessa non avrei poi cosi' tanta voglia di fare: esiste la casa, la famiglia, la palestra, il/la fidanzato/a, il lavoro, gli hobby...
io continuo a sconsigliarlo.
ci sono altre specie, piu' piccole e piu' "solide" caratterialmente, che possono essere dei compagni di vita spettacolari, senza per questo essere esageratamente devastanti....
Iscritto dal: 03 novembre 2007 Italy Post: 403 Sesso: Non specificato
Postati: 11 aprile 2008 at 13:14 | IP Logged
beh mi avete convinto anche se io sarei disposto a spendere tutti quei soldi anche perchè sarà mio padre asborsarli, cmq io vorrei tanto un pappa grande voi ke mi consigliate
Iscritto dal: 03 novembre 2007 Italy Post: 403 Sesso: Non specificato
Postati: 11 aprile 2008 at 13:51 | IP Logged
infatti la mie era una batutta anche perchè i miei pappy i soldi li metto solo io, cmq io chiedevo visto ke mi avete consigliato di lasciare perdere il cenerino un pappa grande ke io possa gestire
e qui: per un mini manuale, guida al pappagallo sano
http://www.harrisonsbirdfoods.com/handbook.pdf
cmq quoto anny. i pappagalli grandi - ma anche alcune specie di dimensioni ridotte, come le piccole ara, possono avere necessita' simili e complesse a loro modo. la gestione di una piccola ara puo' essere complessa tanto quanto quella di una grande ara dal punto di vista metabolico e comportamentale - idem altri pappagalli tipo pionus, senegal, caicchi...per non parlare delle territoriali amazzoni o dei complessi cacatua.
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