Postati: 12 maggio 2009 at 07:55 | IP Logged
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Capisco in pieno cosa hai provato, a me è successal a stessa cosa, solo che non era stata la madre a massacrare il piccolo , bensi una sua sorella. Vederli morire quando sono cosi piccoli ed indifesi, quando pensi che ormai stanno per involarsi e pensi che il peggio e il rischio ormai sono passati, bhe è li che rimani sorpreso e soffri, forse molto di iù ch ese fosse successo prima, perchè magari era trppo piccolo, troppo debole.
Ma non dare la colpa alla madre, non per nulla, ma come ho ragionato io che volevo portarela femmina killer lontano il più possibile da me e dai miei cocchi, grazie ai consigli di molti in questo forum, ho capito che la loro natura l'abbiamo cambiata e forzata noi esseri umani, e quindi tutto quello che fanno, le loro reazioni, non sono dovute a cattiveria, ma soltanto a snaturamento del loro modo di vivere.
Quindi lasciala riposare, col suo maritino accanto, ma non precludere il suo essere madre migliore alla prossima stagione, cerca solo tu di fare la parte della natura e metti in condizione i piccoli di potersi salvare o di essere salvati da te se dovesse (speriamo di no) riaccadere qualcosa del genere.
Io la mia killerina ce l'ho ancora con me, isolata dalla voliera, senza nido fino a settembre, ma con me.
PS: Sò che può sembrare assurdo ma potresti provare con due nidi per la stessa coppia. La femmina potrebbe al bisogno della seconda cova abbandoanre il nido coi piccoli, a cui penserebbe il padre e ricominciare una cova nell'altro nido. A me lo fanno alcune femmine in cova nella voliera, cambiano nido e tengono in piedi due famiglie in contemporanea. E' raro ma succede.
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