Iscritto dal: 16 luglio 2009 Genova Post: 927 Sesso: Maschio
Postati: 04 gennaio 2010 at 12:55 | IP Logged
Sono daccordo con quello che avete detto ma mi sembra che ci state andando troppo pesanti con la critica. Ci sono svariati metodi per ottenere la fiducia e l'affetto di una coco (e i pappagalli in generale) e altrettanti metodi per addestrarla. Forse il ragazzo ha solo confuso i vari metodi (infatti nel video non sa neanche lui come esprimersi). Ha usato un metodo di addestramento per ottenere la fiducia, una pseudo-fiducia. Rimane il fatto che il metodo non è letale o doloroso per la coco. In pratica ha inizialmente forzato la coco a essere manipolata, per fargli prendere confidenza. Da come si vede nell'ultima parte del video la coco è allegramente integrata col ragazzo, quasi in modo naturale.
Sinceramente non ci vedo niente di peggio tra il mettere il nastro intorno alle remiganti e il mettere fuori dalla gabbia la coco e magari fargliene di tutti i colori.
In fondo in fondo non gliele ha tagliate, ha solo trovato un modo innocuo per non farla volare troppo e per poterla rendere sua amica. Cioè la coco pensa "non riesco a volare, meno male che c'è quì il mio amico che mi aiuta". Questo succede anche con i nidiacei allevati a mano, "ho fame, meno male che c'è il mio amico con la pappa". L'affetto si instaurerà in seguito, quando, spero, le verrà tolta la legatura dalle ali. Non preoccupiamoci più di tanto. Le coco hanno una loro precisa e spiccata personalità: fanno solo le cose che loro stesse hanno deciso di fare. Evidentemente questa coco ha deciso di essere amica del ragazzo. Ha solo avuto bisogno di una spintarella per accellerare i tempi. Come dice alex, è come pagare una donna. Solo che in questo caso dopo averla pagata se la è anche sposata.
C'è anche da dire che probabilmente questa coco in particolare, dato il suo carattere molto socievole, non avrebbe avuto bisogno di nessuna spintarella per dimostrare la sua amicizia.
E' chiaro, come ho già scritto in altri post, che la cosa migliore è sempre quella di aspettare che sia la coco ad invitarci all'amicizia spontaneamente. Dando a loro le normali cure quotidiane non passerà molto tempo che questo succeda.
L'importante è trovare un modo pacifico per entrare in sintonia. Piccoli screzi iniziali (legatura ali) verranno presto dimenticati. L'amicizia e l'affetto rimangono.
Iscritto dal: 16 gennaio 2010 Italy Post: 9 Sesso: Maschio
Postati: 16 gennaio 2010 at 13:31 | IP Logged
Quota: radix
Quota: sanny
 Quel ragazzo non ama le coco,anzi preferisce prendersi
gioco di loro.Questa non e' fiducia,ma costrizione.Fiducia
significa quando e' la coco che liberamente ti sceglie come
amico di gioco, ed in questo caso bastano anche meno di 5
giorni.
Questo un emerito cretino! quoto in pieno sanny. poi
dico che x addestrarla bisognerebbe fare come hanno detto
i + esperti del forum ovvero co cocorita giovane e non
adulta come quella del video, e un passo alla volta senza
limitarle con taglio o "fissaggio" delle remiganti. trovo che
questo sia un metodo sbagliatissimo spero non lo fa
nessuno. anche perch� questo pare che abbia detto na
vagonata de cazz.....
Ciao Sono quello che definisci emerito cretino, prima di
tutto sei un grandissimo maleducato, quello che vorrei
spiegati è che il mio metodo è temporaneo e serviva
esclusivamente all'inizio per non far scappare il pappagallo
dalle finestre, ora la fascetta alle ali non ce l'ha più da
molto tempo vive sul suo trespolo e di entrare in gabbia
non ne vuole sapere, vola per casa senza fuggire, per
strada resta sulla spalla, non è traumatizzato, sta
benissimo è sanissimo e mi è affezionato più del mio cane.
Non aggiungo alto.
Iscritto dal: 16 gennaio 2010 Italy Post: 9 Sesso: Maschio
Postati: 16 gennaio 2010 at 13:36 | IP Logged
Quota: anto54
<span style="font-weight: bold;">Sono
daccordo</span> con quello che avete detto ma mi
sembra che ci state andando troppo pesanti con la
critica.<br>Ci sono svariati metodi per ottenere la <span
style="font-weight: bold;">fiducia e l'affetto</span> di una
coco (e i pappagalli in generale) e altrettanti metodi per
<span style="font-weight:
bold;">addestrarla</span>.<br>Forse il ragazzo ha solo
confuso i vari metodi (infatti nel video non sa neanche lui
come esprimersi).<br>Ha usato un metodo di
addestramento per ottenere la fiducia, una pseudo-
fiducia.<br>Rimane il fatto che il metodo <span
style="font-weight: bold;">non � letale o doloroso</span>
per la coco.<br>In pratica ha inizialmente forzato la coco a
essere manipolata, per fargli prendere confidenza.<br>Da
come si vede nell'ultima parte del video la coco �
allegramente integrata col ragazzo, quasi in modo
naturale.<br><br>Sinceramente non ci vedo niente di
peggio tra il mettere il nastro intorno alle remiganti e il
mettere fuori dalla gabbia la coco e magari fargliene di tutti
i colori.<br><br>In fondo in fondo non gliele ha tagliate,
ha solo trovato un <span style="font-weight: bold;">modo
innocuo</span> per non farla volare troppo e per poterla
rendere sua amica.<br>Cio� la coco pensa "non riesco a
volare, meno male che c'� qu� il <span style="font-
weight: bold;">mio amico</span> che mi aiuta". Questo
succede anche con i nidiacei allevati a mano, "ho fame,
meno male che c'� il <span style="font-weight:
bold;">mio amico</span> con la pappa".<br>L'affetto si
instaurer� in seguito, quando, spero, le verr� tolta la
legatura dalle ali.<br>Non preoccupiamoci pi� di tanto. Le
coco hanno una loro <span style="font-weight:
bold;">precisa e spiccata personalit�</span>: fanno solo
le cose che loro stesse hanno deciso di fare.
Evidentemente questa coco ha deciso di essere amica del
ragazzo. Ha solo avuto bisogno di una <span style="font-
style: italic;">spintarella</span> per accellerare i
tempi.<br>Come dice alex, � come pagare una donna.
Solo che in questo caso dopo averla pagata se la � anche
sposata.<br><br>C'� anche da dire che probabilmente
questa coco in particolare, dato il suo carattere molto
socievole, non avrebbe avuto bisogno di nessuna <span
style="font-style: italic;">spintarella</span> per
dimostrare la sua amicizia.<br><br>E' chiaro, come ho
gi� scritto in altri post, che la cosa migliore � sempre
quella di aspettare che sia la coco ad invitarci all'amicizia
spontaneamente. Dando a loro le normali cure quotidiane
non passer� molto tempo che questo
succeda.<br><br>L'importante � trovare un <span
style="font-weight: bold;">modo pacifico</span> per
entrare in sintonia.<br>Piccoli screzi iniziali (legatura ali)
verranno presto dimenticati.<br>L'amicizia e l'affetto
rimangono.<br><br><br><br><br>
Penso che sei uno dei pochi che abbiano veramente capito,
cmq la soluzione che ho proposto nel video è da applicare
esclusivamente agli adulti, specialmente quelli acquistati
nei negozi che di traumi ne hanno avuti a bizzeffe, è un far
si che la Coco riacquisti quella fiducia perduta. Ribadisco
Swahili ora non ha più bisogno ne di fascetta per le piume
ne di gabbia!
Iscritto dal: 16 gennaio 2010 Italy Post: 9 Sesso: Maschio
Postati: 16 gennaio 2010 at 13:44 | IP Logged
Quota: AleX88
partendo dal fatto ke nn sopporto le
persone ke si fissano a voler addomesticare una
cocorita,nel video si capisce subito come lui ha
COSTRETTO la coco ad essergli amica e non ad addestrarla
utilizzando la FIDUCIA (cosa molto + difficile da
conquistare in qualsiasi contesto) e quindi con + difficolt�
e soddisfazioni...� un p� come conquistare una donna ed
avere il gusto di avere una cosa TUA perk� te la sei
''guadagnata'' con l'amore e un conto � pagare una donna
per essere momentaneamente ''tua'',paragone un p�
particolare ma che spero renda l'idea <br>
Coco adulta acquistata in un negozio di animali
quanta fiducia credi che abbia nei confronti di un umano? I
primi giorni un pò di costrizione c'è, l'importante è che poi
si riesca a comunicare con l'animale, se l'avessi educata
male ora non avrei i risultati che ho! E poi mettere un
animale in gabbia, non è costrizione??? Swahili Non vive
più da diversi mesi in gabbia e sono convinto che non sia
mai stato più felice.
Iscritto dal: 16 giugno 2009 Bologna Post: 178 Sesso: Maschio
Postati: 16 gennaio 2010 at 14:37 | IP Logged
quoto in pieno anto, e mi spiace, ma non vedo niente di male nell'addestramento proposto da Macco....
L'importante è che chi vede il video, lo sappia interpretare e "copiare" correttamente....possono diventare video pericolosi per la salute dei nostri piccoli amici pennuti se applicati nella maniera sbagliata...Ma il suo piccoletto è tranquillo e ben tenuto...non mi pare una persona disinteressata alla salute del suo amico....
Iscritto dal: 30 giugno 2009 Italy Post: 406 Sesso: Maschio
Postati: 16 gennaio 2010 at 14:41 | IP Logged
io comunque rimango del parere che sia una cosa forzata! l uccellino viene indotto a fidarsi di te. non ha scelta o si fida o si fida. da te non si può scostare perche non vola. come se ci ligessaero le gambe e te ti devi fidare di un qualcosa piu grande di te che ti porta a destra e manca...non hai scelta . vabbè cmq è condivisibile o meno . ed ognuno tratta ile sue bestiole come meglio crede. per lui è bene così? sta bene a lui sta bene a tutti!
__________________ Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee,o le sue idee non valgono nulla, o non vale niente lui.
Iscritto dal: 04 gennaio 2010 Italy Post: 137 Sesso: Non specificato
Postati: 16 gennaio 2010 at 14:44 | IP Logged
Io lascio le mie coco libere di decidere se avvicinarsi o no, se uscire dalla gabbia o no.
Ne ho alcune che non si sono mai avvicinate e altre invece che stanno sul dito da sole (dipende da come sono le coco stesse)
Ne ho presa una in negozio e all'inizio aveva una paura tremenda, ma ora quando vado vicino alla gabbia si avvicina lei da sola...certo non si fà toccare e ho notato che se avvicino il braccio viene, mentre se le avvicino la mano scappa.
Iscritto dal: 16 luglio 2009 Genova Post: 927 Sesso: Maschio
Postati: 16 gennaio 2010 at 15:28 | IP Logged
Abbiate pazienza ma il problema bisogna vederlo nella sua globalità. Non bisogna fossilizzarsi univocamente solo sul singolo fatto. Avete tutti ragione e dipende dai punti di vista (che riconducono alla capacità di saper vedere le varie sfaccettature portate dal problema). Faccio un esempio, tanto per dimostrare quante altre cose ci siano da vedere intorno a questo semplice problema portato dal video in oggetto. Cose che secondo me sono ben più gravi di quel tipo di addestramento. L'esempio lo avevo già scritto nel mio precedente post, ma nessuno lo ha focalizzato a dovere, anzi per niente. Quoto me stesso.
Quota:
Cioè la coco pensa "non riesco a volare, meno male che c'è quì il mio amico che mi aiuta". Questo succede anche con i nidiacei allevati a mano, "ho fame, meno male che c'è il mio amico con la pappa".
Ecco, secondo voi, è peggiore la pratica usata da MaccoChan per l'addestramento o è peggiore la pratica di togliere uno o più piccoli dal nido per allevarli a mano? Tanto più che in molti casi non ce ne sarebbe stato il motivo? Secondo me questa ultima è una violenza peggiore. Questa pratica permette un imprinting quasi assoluto che porta ad avere uccelli domesticissimi. Ma è una cosa fatta contro natura, ne più ne meno del tipo di addestramento di MaccoChan. Se se ne accetta universalmente una, dando anche consigli, non vdo perchè non possa essere accettata l'altra.
E' solo un piccolo esempio. Ma ce ne sarebbero molti altri...
Non sto dicendo che MaccoChan abbia fatto bene e che non è giusto che gli date addosso, ma non dico neanche il contrario. Dico solo di cercare di vedere i problemi in modo più ampio.
...e possibilmente vederli dalla parte delle coco.
Iscritto dal: 16 gennaio 2010 Italy Post: 9 Sesso: Maschio
Postati: 16 gennaio 2010 at 16:10 | IP Logged
Credo che qui anto54 sia la persona più saggia e
intelligente, perchè è uno dei pochi che ha centrato il mio
punto di vista.
Ora racconto brevemente un'altra esperienza che sto
facendo, magari poi posterò un video :), giusto per farmi
aggredire un'altro po, e giusto per rispondere a questi
modi"bizzarri" di addestrare. Cmq ho preso una compagna
(Malindi) a Swahili che mi sembrava un pò solo, è un pò più
grande di lui, ma con lei sto facendo un percorso un pò
diverso perchè mi sto facendo "aiutare" da Swahili per
l'addestramento, la fascetta alle piume l'ho usata solo per
due giorni, il tempo necessario per farle capire che la mia
mano non la uccide e che può mangiare dalle mie dita e
che Swahili è suo amico. Da questo momento in poi i
progressi che ha ottenuto sono stati accelerati dal fatto che
lei imitasse Swahili in tutto e per tutto, è come se lui la
tranquillizzasse sulle mie intenzioni. Dopo 2 settimane
anche lei ha lascito la gabbia e entrambi vivono sul
trespolone che gli ho costruito, da non crederci! Anche se
ovviamente di strada da fare ce ne ancora ma ho fatto in
poche settimane cose che con il Swahili sono riuscito ad
ottenere dopo molto più tempo! Ora tutto l'addestramento
lo sto basando sul rinforzo positivo, quindi con nessun
obbligo o trauma forzato! La mia poca esperienza mi dice:
"partite dall'addestramento di un pappagallo che per gli
altri sarà molto più facile"!
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