Postati: 25 agosto 2013 at 19:07 | IP Logged

Ciao Giulia continuo a tenere le dita incrociate per Nelson e la sua compagna

Non sarà facile somministrargli il farmaco ma di certo una volta diagnosticata la causa, con una cura mirataed un pó di pazienza presto tornerà vispo.

Questa mattina, quando abbiamo parlato in chat temevo una megabatteriosi ma per fortuna non lo é. Hai fatto benissimo a portarli subito dal vet.

Postati: 25 agosto 2013 at 20:49 | IP Logged

Ciao merysere, riguardo i flagellati non ho chiesto al veterinario. L'unica cosa che mi può venire in mente è che li abbiano presi in vacanza. In vacanza metto la gabbia in un grande terrazzo al 1° piano. Gli uccelli non ci si fermano, perché comunque la presenza umana è troppo vicina, ma di sicuro ne passano a frotte sopra il terrazzo e chissà che qualcuno non abbia "sganciato" qualcosa sulle coco o sulla gabbia mentre era in volo. L'acqua di campagna non credo possa essere accusata perché i coco stanno sempre al 1° piano e, per la fatica di portarli al piano terra, mi porto sempre una bottiglia di acqua minerale per cambiare quotidianamente quella del beverino! L'unica alternativa che mi viene in mente è che si portino noi in casa con le scarpe, avendo una colonia di piccioni vicino ma non credo che si trasmettano così (sono protozoi).  Proverò ad aprire meglio la bocca a Nelson ma è un fetentone perché quando la apre...ci piazza anche la lingua! (comunque stasera sembra dormire tranquillo sulla sua altalena ed oggi, dal vet ho dovuto indicare io alla dottoressa qual'era l'esemplare malato perché non lo dimostrava). La cura contro i flagellati, comunque, la faranno entrambi anche se l'analisi delle feci di Winnie sono risultate negative.

Cara Giusi...la megabatteriosi è anche il mio incubo per questo sono andata oggi stesso.

A presto per nuovi aggiornamenti!

Postati: 26 agosto 2013 at 18:58 | IP Logged

TRUCCO PER LE MEDICINE DA DARE CON SIRINGA...

Conoscete le "farfalline"? Io, purtroppo si (per aver fatto soluzioni fisiologiche sottocute al gatto, malato di reni, di mio cugino). Ad un capo hanno un cilindrino rigido che si attacca alla siringa (a cui si toglie l'ago). C'è poi un tubicino morbido di plastica e, all'estremità, si trova un'ago con due alette di plastica rigida (per intendersi, sono quelle che usano anche nei presidi medici per fare i prelievi di sangue). Ecco, oggi ho fatto così con Nelson, per dargli il suo 0,05 ml di baytril. Ho messo la farfallina alla siringa di insulina che uso per dargli la dose quotidiana di medicina. Poi ho tagliato il tubicino a 2-3 cm dall'attacco (scartando quindi buona parte del tubicino e l'annesso ago a farfalla). In questo modo ho ottenuto una siringa con una prolunga "mordiba" (un piccola "proboscide, per intendersi). In questo modo, mentre Nelson "arrabbiato" se la rifà col tubicino, masticandolo, si ritrova la sua dose di medicina in bocca (o almeno..una dose più consisente di quella che sono riuscita a dargli ieri).

Lascio a voi valutare se il trucco possa essere efficace sempre... 

Postati: 26 agosto 2013 at 20:25 | IP Logged

Bella come idea