Postati: 19 luglio 2007 at 19:14 | IP Logged

ahhahahahahahahahah

Postati: 21 luglio 2007 at 10:08 | IP Logged

Scusa Wak,mi riferivo al post di Duth!!!Cmq ho capito che anche tu non gradisci tanto quella marca...

Cmq scusa ancora,ho invertito i post!!!Cmq io la uso solo per comodità,quando sono un pò"in riserva"e non ho tempo e voglia di andare nel negozio di animali la prendo e onestamente non ho mai avuto problemi...

Cmq io non ho mai avuto le tarme nel mangime,penso che se dovessi trovarle midi brutto,marca o non marca!!!

Postati: 21 luglio 2007 at 11:56 | IP Logged

Mah, reduce dai 300 e + pappy dei miei "tempi d'oro", le tarme nei semi non mi hanno mai scandalizzato più di tanto...

In sè non sono velenose o dannose per i pappy: non le mangiano..e caso mai dovessero mangiarne qualche ovetto, fa parte sempre di roba naturale (anche in natura, rosicchiando un germoglio possono nutrirsi di afidi o altri insettini...).

L'unica cosa dei semi che può fare male ai volatili è l'eventuale irrancidimento (dei semi oleosi, tipo la canapa), le muffe (umidità)...ma non le ragnateline delle tarme.

Anche i miei nonni dicevano che, se una mela ha il verme, vuol dire che è buona...sennò il verme non ci vivrebbe!    ^______^

Quindi, niente nevrosi per le tarme dei semini; ovviamente, meglio senza...   

Postati: 21 luglio 2007 at 12:40 | IP Logged

Concordo con Valerio... Certo non fanno piacere, ma non dimentichiamo che pur non essendo insettivore le nostre coco, in natura ci sono altri uccelli che se ne nutrono, quindi...  Trovo molto più scandaloso quando nel mangime si trovano gli escrementi dei topi. Quelli sì che portano malattie e fanno ribrezzo! Purtroppo li ho trovati un po' in tutte le marche, ultimamente però ho scovato un mangime della Borgovit che non è malaccio in questo senso. Per il momento, perlomeno. Io comunque cerco di evitare sia le larve che altre porcherie peggiori. Quando i negozianti fanno i furbetti, poi, esiste un modo molto intelligente di fermare la loro furbizia. Si chiama boicottaggio economico...  Ovvero in parole semplici cambiare negozio! Se non si vive isolati e se ne ha la possibilità, ovviamente.