Elena_69_FI Senior Member
Iscritto dal: 02 settembre 2008 Firenze Post: 1020 Sesso: Femmina
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Postati: 03 aprile 2010 at 19:22 | IP Logged
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Come promesso, ho iniziato la mia ricerca sulle piante selvatiche. Via, via aggiungerò le schede delle piante con immagini e descrizione. Spero di fare cosa gradita in particolare ai vostri pappagalli. Le mie coco apprezzano molto, basta guardare queste foto:
Horus, Heidi e Peter, alle prese con la Borsa del Pastore
Peter assaggia i fiori di trifoglio
PIANTE ED ERBACEE SELVATICHE
Ai nostri pappagalli possiamo servire un’infinità di piante ed erbacee selvatiche che oltre ad essere molto apprezzate, possono essere anche una valida alternativa alla solita verdura e frutta. Durante le nostre passeggiate in campagna e nei parchi cittadini, cerchiamo una zona non frequentata da macchine e lontana dai campi coltivati e concimati. Portiamo con noi delle forbici o un coltellino affilato (alcune piante sono molto resistenti e strappandole rischiamo di sciuparle). Facciamo attenzione a cogliere solo piante con foglie e fiori sani, senza muffe e senza parassiti. Arrivati a casa, laviamo bene le piantine che possiamo servire subito ai nostri amici o metterle in un vaso o in un bicchiere con un po’ d’acqua (che va cambiata tutti i giorni in modo che non si formino dannose muffe) così si conserveranno per 2-3 giorni. Personalmente preferisco raccogliere giornalmente piccole quantità di ogni pianta.
Qui di seguito farò un elenco delle erbacee più comuni e semplici da riconoscere, mettendo sia il disegno che la foto della pianta ed una descrizione delle sue proprietà, nonché le parti della pianta che possono essere servite ai nostri pappagalli.
PLANTAGO (P. lanceolata – P. major – P. media) – PIANTAGGINE
La Piantaggine è una pianta erbacea officinale spontanea e perenne, infestante e diffusissima in Italia nei terreni aridi e incolti. Ha strette o larghe foglie (a seconda della specie) percorse da 5 nervature parallele. Dalla rosetta di foglie basali si innalza lo stelo scanalato con una spiga apicale con piccoli fiorellini e lunghi stami bianco giallastri raccolti in spighe. Raggiunge anche i 30-40 cm di altezza. Ha proprietà curative astringenti e veniva usata anticamente contro le infiammazioni dell'apparato respiratorio. Possiede doti fortemente cicatrizzanti e ne è consigliato l'uso contro le congiuntiviti. I semi raccolti allo stato lattiginoso o maturi sono il cibo preferito degli uccelli da gabbia. I contenuti di mucillagine, sali minerali e glucidi li rendono depurativi, diuretici, espettoranti e risolventi. Si possono fornire sia i semi che le foglie che sono molto gradite dagli uccelli e sono una valida alternativa all’insalata. Essendo piante perenni, vi consiglio di non staccare tutte le foglie dalla stessa pianta in modo da non sciuparla.
TARAXACUM OFFICINALE - TARASSACO |
È una pianta erbacea e perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee, di altezza compresa tra i 3-9 cm. Presenta una grossa radice a fittone dalla quale si sviluppa, a livello del suolo, una rosetta basale di foglie munite di gambi corti e sotterranei. Le foglie sono semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con caratteristico margine dentato (da qui il nome di dente di leone). La fioritura avviene in primavera ma si può prolungare fino all'autunno. Da ogni fiore di colore giallo intenso, si sviluppa un frutto secco provvisto di un ciuffo di peli bianchi che, agendo come un paracadute, agevola col vento la dispersione del seme, quando questo si stacca dal capolino (da qui il nome di soffione). E' reperibile ovunque da marzo a fine autunno (le foglie anche durante l’inverno). Graditissime dagli uccelli le foglie, ma soprattutto, a sfioritura, i capolini ricchi di semi immaturi. Contiene oli essenziali, inulina, glucidi, sali minerali, provitamina A, vitamine B e C. Ha proprietà depurative, diuretiche, lassative e toniche con altissimo contenuto di calcio. Inizialmente si consiglia di somministrare solo piccole quantità di foglie (magari mescolandole ad altre piante) poichè l’apparato digerente degli uccelli si deve abituare al succo lattiginoso contenuto nelle foglie.
CAPSELLA BURSA PASTORIS – BORSA DEL PASTORE
E’ una pianta erbacea, perenne appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, è alta da 10 a 50 cm. e continua a crescere durante la fioritura. La pianta si riconosce facilmente per i caratteristici frutti a forma di cuore o di borsa del pastore come suggerisce il nome, ed è del tipo annuale o biennale. E’ una pianta diffusissima in tutte le regioni e fiorisce quasi tutto l’anno. Nel XVI secolo il Mattioli accertò il suo eccellente potere emostatico. È ricca di potassio, acido malico, acido acetico, tannino, tiramina e colina ed ha proprietà toniche ed emostatiche. Agli uccelli si fornisce tutta la pianta escluse le radici e particolarmente graditi sono i semi contenuti nelle piccole capsule triangolari.
TRIFOLIUM (T. Pratense – T. Repens) - TRIFOGLIO
Il Trifolium è una pianta erbacea perenne, geograficamente diffusissima, dalle Americhe, all'Europa, alla Russia. Nonostante la denominazione perenne, in Italia ha un ciclo di vita che non supera i due anni. E’ un’ottima erba da foraggio, l'altezza della pianta arriva sino ai 30 cm. Si trova facilmente sia in campagna che nei prati cittadini. Di questa pianta, agli uccelli si forniscono i fiori ricchi di nettare che sono di colore rosato-rosso nel Trifolium Pratense e di colore bianco-crema nel Trifolium repens. Si possono dare anche i fiori ormai secchi che contengono piccoli semini di cui gli uccelli sono ghiotti.
STELLARIA MEDIA - CENTOCCHIO
Il Centocchio è una pianta annuale, infestante, appartenente alla famiglia delle Cariofillacee, dal fusto debole e molle, che rimane prostrato al suolo formando vasti tappeti di foglioline tenere costellate di minuncoli fiorellini bianchi a forma di stellina (facile da trovare e riconoscere soprattutto in primavera e autunno quando l'altezza della vegetazione circostante rimane limitata). I fiori hanno petali corti e capsule contenenti molti semini di colore bruno-rossiccio. È forse la pianta più appetita da tutti i volatili in genere e per questo motivo viene anche chiamata in gergo Gallinella, Erba Oselina, Beccagallina. Contiene sali minerali, silicio, potassio ed ha proprietà diuretiche, toniche e calmanti delle irritazioni alle vie respiratorie. E’ un ottimo integratore vitaminico naturale, influenza in modo benefico la circolazione. Si fornisce agli uccelli la pianta tale quale specie nel periodo della muta. Non utilizzare mai il centocchio a fiori rossi perché nocivo e irritante.
SENECIO VULGARIS - SENECIO
Il Senecio, noto anche come cardoncello, è una pianta annuale alta fino a 30 cm. infestante, si trova ovunque negli orti, nei campi e nei terreni incolti. Ha fusto eretto con foglie per tutta la sua lunghezza e fiori gialli, piccoli e capolini cilindrici ricchi di semi. A maturazione i fiori diventano palline di peluria bianca molto simili a quelle del tarassaco e di qui deriva il nome latino senex che significa “vecchio”, proprio come la testa canuta di una persona anziana. Contiene sali minerali, mucillagine, resina e alcaloidi. Ha proprietà espettoranti, vermifughe e emollienti. E’ utile per l'azione stimolante sulle funzioni del fegato, inoltre agisce in modo positivo sul sistema escretorio e sul sistema nervoso. Si possono somministrare sia i capolini che le foglie però mai in dosi elevate.
BELLIS PERENNIS – PRATOLINA, MARGHERITINA
Pianta erbacea perenne della famiglia delle composite con un corto rizoma da cui si dipartono numerose radichette sottili; il fusto è sempre semplice e spesso molto corto. Le foglie sono tutte inserite sul rizoma a formare una rosetta. I fiori sono riuniti in capolini portati singolarmente da peduncoli lunghi 10-20 cm. Cresce nei luoghi incolti e nei prati, si trova da febbraio a dicembre. Ha proprietà diuretiche, depurative, astringenti, diaforetiche. Agli uccelli si forniscono i fiori con i semi sia maturi che immaturi, ma anche i fiori appena sbocciati risultano particolarmente graditi.
SILYBUM MARIANUM – CARDO MARIANO |
Pianta erbacea biennale tipica delle regioni mediterranee e diffusa nei terreni incolti, fin dai tempi antichi viene utilizzata per uso alimentare (foglie, radici e capolini bolliti con altre verdure). E’ alta da 40 a 150 cm. con foglie verdi macchiate di bianco lungo le nervature e bordate di spine; i sono fiori porpora-violacei e i semi di colore bruno scuro lucente. Ha proprietà aperitive, diuretiche, febbrifughe, disintossicanti. I derivati del Cardo mariano sono oggi utilizzati in terapia nei disordini epatici, nelle epatiti, nella cirrosi epatica, nelle intossicazioni e negli avvelenamenti, nei disturbi della digestione collegati a un anormale funzionamento del fegato. Agli uccelli si forniscono i semi sia immaturi che maturi.
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CICHORIUM INTYBUS – CICORIA, RADICCHIO SELVATICO |
E’ una pianta annuale che cresce nei campi incolti e lungo le strade; il fusto, alto fino a un metro, è ampiamente ramificato fin dal basso dove è spesso ricoperto di peli setolosi. Le foglie basali sono molto simili al tarassaco e i fiori sono di un colore celeste vivo raccolti in grandi capolini. Coltivata negli orti ha dato origine a numerose varietà che oggi noi mangiamo, quali il radicchio, l’indivia e altre. Agli uccelli si fornisce tutta la pianta, specie quando presenta i capolini sfioriti e ricchi di semi. Ha proprietà depurative, digestive, diuretiche e toniche e contiene sali minerali, protidi, vitamine B-C-P-K, aminoacidi, glucidi, lipidi.
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MELILOTUS OFFICINALIS e MELILOTUS ALBA – MELILOTO e MELILOTO BIANCO |
E’ una pianta erbacea annuale o biennale della famiglia delle leguminose; i fusti, sono alti fino a 100-150 cm, sono eretti o sdraiati nella porzione basale e quindi eretti; l'interno è cavo.Le foglie sono trifogliate, cioè divise in tre foglioline ovali-ellittiche con la base cuneata ma ottusa e l'apice arrotondato, il margine è irregolarmente dentato. I fiori sono riuniti in racemi, con 30-70 fiori ciascuno, la corolla è di colore giallo. Il frutto è un legume obovato, bruno-nerastro, compresso lateralmente e molto piccolo (è lungo 4 mm); i semi sono ovoidali e di colore verde-giallastro. Cresce nei campi, nei luoghi incolti e lungo le strade. Fiorisce da maggio a luglio. Ha proprietà sedative, antispasmodiche, digestive, diuretiche, espettoranti, decongestionanti, astringenti. Il Melilotus Alba (Meliloto bianco) a fiore bianco, contiene gli stessi principi di quello a fiore giallo. Agli uccelli si forniscono sia i fiori dal sapore di nettare che i semi sia maturi che immaturi. Meliloto bianco
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Meliloto giallo
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VICIA CRACCA – VECCIA, CICERCHIA DEI PRATI |
La Vicia cracca è una pianta erbacea perenne rampicante. È un'erba tipica delle regioni temperate. Ha fiori disposti in racemi, infiorescenze dense di piccoli fiori blu porpora. Le foglie sono pennatocomposte e terminanti con un viticcio. I frutti sono dei legumi rivestiti all'interno da una lanugine biancastra con semi verdastri simili a fagioli. Come altre leguminose, la Vicia cracca è utile alle altre piante,perchè arricchisce il terreno in cui cresce di sostanze azotate. Un tempo veniva usata come erba foraggera e pianta mellifera. Agli uccelli si può fornire tutta la pianta (foglie, fiori e semi), ma generalmente non amano molto la parte verde, mangiano invece molto volentieri sia i fiori che i semi ancora non maturi (quando sono piccoli e verdi)
Semi
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GRAMINACEE SELVATICHE
A primavera iniziano a crescere le graminacee selvatiche. Praticamente possiamo servire alle nostre cocorite qualsiasi pianta graminacea che troviamo nei campi incolti. Adorano sia le spighe immature che quelle già secche e mature. Durante le nostre passeggiate tra i campi raccogliamo mazzetti misti di graminacee e al nostro ritorno a casa laviamo accuratamente le piantine, lasciamole asciugare ed infine offriamole ai nostri amici legandole in mazzetti da appendere nella gabbia o fermiamole semplicemente con delle mollette per il bucato. Vedrete che in breve tempo ripuliranno ogni piccola spiga ; è molto interessante osservarli mentre si divertono con le piantine raccolte per loro. Qui di seguito elencherò le più comuni e allegherò per ogni graminacea una o due foto che vi aiuterà a riconoscerla: |
Modificato da Elena_69_FI on 05 aprile 2010 at 22:17
__________________ Elena
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