Postati: 05 aprile 2014 at 03:50 | IP Logged
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Da me c'è un clima continentale pieno, vale a dire inverni molto freddi ed estati torride e la mia voliera è chiusa su tre lati con materiale rigido semitrasparente, inoltre i due lati più esposti al sole sono stati imbiancati con calce all'esterno. A mio avviso la copertura rigida o semirigida è indispensabile per reggere l'urto del vento quando soffia forte; il cellophan, per quanto spesso sia, si rompe in un battibaleno perchè non si riesce mai a fissarlo senza che abbia alcuna possibilità di movimento. Poi immagino la scomodità di dover 'imballare' tutta la voliera col cellophan, dovendo fissarlo molto bene, ed aver bisogno in continuazione di entrare per le imcombenze usuali.
Se la voliera è ben esposta, vale a dire col lato più alto non esposto al sole o al vento, usare materiale rigido per coprire i lati mi pare la soluzione migliore. L'eventuale aria più calda che si formerebbe al'interno uscirebbe sicuramente da sola, bisogna solo appendere i nidi e posizionare i posatoi più in basso durante la stagione calda. Per fare uscire da sola l'aria calda la soluzione migliore è il tetto in una unica falda, evitare i tetti a cupola o simili, dove l'aria calda si raccoglie come in un imbuto rovesciato. Volendo agevolare la circolazione d'aria, ma non troppo, si può lasciare qualche centimetro libero tra la copertura fissa ed il tetto. Evitare assolutamente le voliere a 'casetta', pagode o simili che privilegiano solo l'altezza, evitare anche lo sportello d'entrata troppo basso che prima o poi diventerà un problema; casomai lo sportello d'entrata lo si può progettare in due pezzi, apribili a scelta anche in una sola mandata.
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