Iscritto dal: 17 giugno 2005 Palermo Post: 7219 Sesso: Maschio
Postati: 07 ottobre 2005 at 13:58 | IP Logged
Stavolta vi do una ricetta di pasta:
PENNETTE RIGATE SALSICCIA, FUNGHI E NOCI
Si spella della salsiccia (di quelle ben condite, meglio se col finocchietto), e la si cuoce in una padella (o tegame largo) ove era stata prima fatta imbiondire sull'olio appena della cipolla tritata. Si fa cuocere per almeno 20 min., sfumando con abbondante vino rosso (o rosè).
A PARTE si rosolano dei funghi, ben tagliati e puliti, con dell'aglio e/o cipolla, salando appena, sino a cottura ultimata.
Sempre a parte si prepara della besciamella (o la si compra già bell'e fatta, se non si ha il tempo...), avendo cura di lasciarla però un po' più liquida.
Intanto si tritano dei gherigli di noci.
Si cuociono le pennette rigate, lasciandole un po' al dente; quindi si scolano e si ributtano nella pentola, ove si incorporano i funghi, le noci tritate, la besciamella e la salsiccia, rimescolando velocemente ancora un po' sul fuoco. E' consigliabile in questa fase l'aggiunta di parmigiano grattugiato (e anche di semini di finocchio e pepe o peperoncino, se il condimento della salsiccia ne era carente).
Si serve ...e si raccolgono i complimenti degli altri commensali!
Ricetta appena un po' laboriosa, ma di sicura riuscita (anche se preparata in grandi quantità, per molti ospiti...).
Iscritto dal: 13 agosto 2005 Italy Post: 2629 Sesso: Maschio
Postati: 08 ottobre 2005 at 00:31 | IP Logged
e mi sa che siamo più noi uomini che sappiamo cucinare (forse perchè siamo più amanti della Buona Tavola!!) che voi donne!!.....
Io vi dò queste due ricette facilifacili per voi donne che lavorate:
PENNETTE ALLE DUE ZETA
Le due zeta sono gli zucchini e lo zafferano: si prendono due - tre belle zucchine, si lavano, si affettano a rondelle sottili sottili, si fanno saltare in padella con un fodo di cipolla appassita con del buon vino bianco.
Nel frattempo si fanno cuocere le pennette (meglio quelle rigate) e con l'acqua di cottura si scioglie una bustina di zafferano e si versa il composto nella padella delle zucchine che stanno cuocendo.
Si tira su la pasta ancora bella al dente e si fa saltare nella padella delle zucchine e zafferano, mantecando con una bella spolverata (abbondante mi raccomando!) di parmiggiano.
Ecco la seconda:
TORTA DI ZUCCHINE
Questa è leggermente più complessa ma il vantaggio è che si può mangiare anche fredda (per cui si può preparare il giorno prima).
Si impastano tre-quattro pugni di farina con una presa di sale e acqua calda q.b. fio a formare una palletta di pasta di pane. Si stende con il mattarello, prima, e con le mani, poi in modo da riempire il fondo di una teglia mantenendo i brdi della pasta alti (usate una teglia antiaderente e NON METTETE nulla sul fondo, nè olio, nè burro).
Sopra la pasta si mette un panetto da 250 gr. di stracchino diviso a tocchetti (senza spalmarlo), uno strato di zucchine tagliate sottili a rondelle (se le zucchine sono piccole mettetele a crudo, se un po' più grandi fategli dare un "bollo"), uno strato di dadini di prosciutto, poi uno strato di sottilette, uno strato di nuovo di zucchine, uno strato di dadini di prosciutto e uno strato di sottilette.
Poi frullate tre-quattro uova e sbattetele sopra la torta riempiendo bene il tutto senza toccare la base, spolverizzate con abbondante parmiggiano e mettete in forno a 150°per 20-25 minuti.
Potete mangiarla calda ma vi consiglio di mangiarla fredda: è fantastica!
Iscritto dal: 05 giugno 2005 Post: 1369 Sesso: Femmina
Postati: 08 ottobre 2005 at 12:56 | IP Logged
NzNzNz...non è vero joy...è ke magari a noi donne non piace svelare i trukki della nostra cucina...e non parliamo di amanti della buona tavola ke x me il cibo è uno dei massimi piaceri dell avita insieme ad un'altra cosa ke pure se non dico si capisce...heheheheheh!!!!!
Ciambellone alla crema di latte
Ingredienti:
3 uova intere
250gr di zucchero
250gr di crema di latte...ovvero panna fresca da montare!
250gr di farina
1/2 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
Esecuzione:
In una ciotola montare, con le fruste elettrike, lo zucchero e le uova x almeno 5 minuti, quando risultano ben montati e soffici aggiungere la crema di latte e continuare a montare x bene, a questo punto incorporare la farina setacciata continuando a lavorare il composto con le fruste, quando sarà tutto ben amalgamato aggiungere il lievito e la vanillina, versare il tutto in una forma precedentemente imburrata e infarinata, infornare x 40 minuti circa a 180°...mi raccomando ricordatevi sempre di preriscaldare il forno!!!
Bon Appetie!!!
__________________ Celebriamo allora Eva che opta per l'intelligenza a prezzo della morte, mentre Adamo non afferra immediatamente la posta in gioco del periodo paradisiaco: la gioia eterna dell'imbecille felice!
Iscritto dal: 05 giugno 2005 Post: 1369 Sesso: Femmina
Postati: 10 ottobre 2005 at 12:29 | IP Logged
Ora vi scrivo pure questa...
TORTA LIMONCINA
Ingredienti:
2 uova intere
200gr di zucchero
120gr di burro
80gr di farina
2 limoni
1/2 bustina di lievito
1 bnustina di zucchero a velo
Esecuzione:
Con le fruste elettriche montare il burro con lo zucchero, quando sono ben montati aggiungere i tuorli, separati precedentemente dalle chiare, uno alla volta, una volta ben amalgamati aggiungere la farina e dopo il succo dei due limoni, montare a parte gli albumi e unirli al composto aggiungere infine il lievito...infornare a 180° x almeno 30 minuti in una teglia precedentemente imburrata e infarinata!
Buona Buona Buona!!!
__________________ Celebriamo allora Eva che opta per l'intelligenza a prezzo della morte, mentre Adamo non afferra immediatamente la posta in gioco del periodo paradisiaco: la gioia eterna dell'imbecille felice!
Iscritto dal: 23 agosto 2005 Post: 1310 Sesso: Non specificato
Postati: 11 ottobre 2005 at 12:47 | IP Logged
oK ECCOVI LA RICETTA DEL VERO PESTO ALLA GENOVESE
BASILICO FRESCO CON FOGLIA PICCOLA: 5 MAZZETTI
PECORINO SARDO :1 CUCCIAIO DA MINESTRA
FORMAGGIO GRANA : 4 CUCCHIAI DA MINESTRA
PINOLI FRESCHI O NON MOLTO STAGIONATI: 30GR
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA: Q.B. PER OTTENERE UN COMPOSTO CREMOSO
AGLIO: IMMANCABILE 2 SPICCHI GRANDI
SALE :QB.( DUE PIZZICO)
AVVERTENZE
UN TEMPO GLI ANTICHI LIGURI LO FACEVANO NEL MORTAIO DI MARMO CON IL PESTELLO IN LEGNO D'OLIVO, MA OGGI CON I MIXER è PIù FACILE E VELOCE, UNICA AVVERTENZA L'OSSIDAZIONE DEL BASILICO CHE RISCHIA DI DIVENTARE NERO PER CUI SE VE NE AVANZA POTETE TRANQUILLAMENTE CONSERVARLO IN FRIGO MA PER EVITARE APPUNTO L'OSSIDAZIONE TENETELO SEMPRE COPERTO CON UN NEZZO DITO DI OLIO E OGNI TANTO GIRATELO MANTENEDO LA SUPERFICIE COPERTA...
ps... non credete che il vero pesto alla genovese sia davvero quello che si compra sugli scaffali dei supermercati....marche nazionali che però non ci azzeccano molto........provate questo e accompagnatelo con delle trenette se non le trovate fresche comprate quelle confezionate al ssupermercato......i
inliguria per fare le vere trenette al pesto usiamo anche far cuocere con la pasta una patata o due ( a seconda delle persone) tagliate a cubetti piuttosto grossi e dei fagiolini freschi...il tutto poi si condisce con il pesto....e una buona ulteriore spolverata di grana fresco sopra.....provate e poi sappiateci dire.....
Iscritto dal: 23 agosto 2005 Post: 1310 Sesso: Non specificato
Postati: 12 ottobre 2005 at 17:18 | IP Logged
Princy ti mando questa ricetta che è uno dei miei pezzi forti, l'unico dubbio che mi viene è.... se volevi le taglatelle condite al nero di seppia o proprio queste nere...in tal caso non devi fare altro che unire all'impasto delle tagliatelle un paio di confezioncine di nero di seppia e impastare il tutto normalmente...se invece vuoi una ricetta dove si può utilizzare il nero....eccoti servita......
Tagliatelle al nero di seppia....
(si possono usare anche gli spaghetti o i tagliolini freschi)
400 gr di tagliatelle
400gr di seppioline fresche o surgelate
4 sacchettini di nero di seppia( nei supermercati si trovano)
5 pomodori medi maturi( facoltativi)
1 spicchio d'aglio
un mazzetto di prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
sale q.b.
peperoncino q.b ( se piace un pò piccantino...)
1 bicchiere di vino bianco
Innanzi tutto pulire le seppioline e tagliarle a striscioline un pò grossolane,dopo aver soffritto l'aglio aggiungerle e far sfumare il tutto con un bicchiere di vino bianco....quando il vino è sfumato aggingere i pomodorini pelati della buccia e possibilmente senza i semi (in alternativa usare alcuni pelati in scatola)
Quando il sugo si sarà ristretto aggiungere nel tegame il nero di seppia e aggingi il sale e il peperoncino con il prezzemolo trittato....
Lasci insaporire il tutto per qualche minuto quindi scoli le tagliatelle che hai scolato leggermente al dente ....e via tutto è pronto da servire subito caldo...un piccolo consiglio per la guarnizione del piatto di portata, lascia qualche seppiolina intera e adagiala qua e là quindi spolvera con un pò di prezzemolo fresco appena trittato......
Ciao e buon appetito....poi mi fai sapere la ricetta è già molto collaudata da me....
Iscritto dal: 17 giugno 2005 Palermo Post: 7219 Sesso: Maschio
Postati: 14 ottobre 2005 at 13:06 | IP Logged
Adesso una ricetta di torta dolce-salata, che dedico in particolare a Cla&gici (che fa rima con AMICI) in quanto amatori di torte salate. In famiglia mia la chiamano
PIZZA RUSTICA
Fondamentalmente è uno sformato di pasta frolla, ripieno di ricotta farcita con del "pezzame" (che sono i ritagli di salumi, che il salumiere di solito raccoglie insieme, come avanzi delle forme affettate: salame, provola, caciocavallo, prosciutto cotto e crudo, pancetta, coppa, mortadella...). In verità io preferisco farlo da me, questo "pezzame", ordinando direttamente io gli ingredienti dei salumi che desidero, e che mi faccio tagliare a dadoni (immancabili mortadella e salame; niente formaggi molli...).
Non mi chiedete le dosi, che nelle ricette mie io vado sempre "a occhio" (di solito poi alla fine abbondando su tutto...).
La pasta frolla si può pure comprare già fatta, surgelata.
Servono ancora 1 uovo, burro, sale, pepe e parmigiano. Noce moscata (facoltativa) e pochissima farina, per la teglia... .
Si spiana la pasta frolla fino a uno strato abbastanza sottile ma non troppo (per capirci, a cottura ultimata dovrà essere un po' meno di 1 cm. di spessore).
Si trita grossolanamente il pezzame (se col frullatore, quindi, senza lavorarlo troppo), e lo si incorpora in una terrina alla ricotta, all'uovo e al parmigiano, amalgamando il tutto e aggiungendo eventualmente il sale e il pepe a proprio piacimento (dipende da quali e quanti salumi avete messo come pezzame). Io ci faccio su pure una grattatina di noce moscata... .
Si imburra una teglia coi bordi alti e la si infarina, sì da rendere facile lo scollamento poi dello sformato (io non la faccio con la carta forno). Si ritaglia la pasta frolla usando la stessa teglia come stampino; ciò va fatto 2 volte (per lo sfondo prima e per la copertura poi).
Quindi si posiziona prima la "base" di pasta frolla sul fondo, e coi ritagli se ne rivestono anche i bordi; si riempie col composto di ricotta e si "tappa" con l'altro velo di pasta frollla di copertura, avendo cura di chiudere i bordi con quest'ultimo, sì da sigillarvi dentro tutto il ripieno.
L'unica guarnizione che da noi si usa sono leggere "ammaccature" fatte colle dita sulla superficie, sì da conferire un aspetto vagamente ondulato... .
Si inforna a temperatura media e si fa stare sinchè la pasta frolla vi appare cotta e leggermente dorata (una mezz'oretta, di solito). Si serve poi fredda, magari tagliata a quadrettoni.
Considerando che la pasta frolla può reperirsi già surgelata, la ricetta è di fattura abbastanza semplice e di facile riuscita. E il contrasto tra il salato del ripieno e il dolce della pasta frolla di questa pizza rustica (il cui nome è in effetti abbastanza inflazionato) è davvero molto apprezzabile... .
Iscritto dal: 23 agosto 2005 Post: 1310 Sesso: Non specificato
Postati: 15 ottobre 2005 at 20:44 | IP Logged
Ora voglio darvi una ricetta originale...forse ..comunque tipica della liguria, zona del levante ...quindi dalle mie parti...è interessante perchè è un modo diverso di fare il riso.... vi invito a provarla.....
Ingredienti: ( per 2)
100 gr di salsiccia
1 cipolla
bordo di dado o di carne q.b
200 gr di riso
formaggio grana q.b
funghi secchi almeno 1 pacchettino
2 carciofi( se non è stagione anche surgelati )
1 manciata di piselli
pepe e sale ,2 pizzichi ciascuno o q.b-
1 bustina o due di zafferano....( in polvere)
Esecuzione:
Fate rosolare la salsiccia a tocchetti e la cipolla tritata fina in una pirofila
aggiungere i funghi fatti rinvenire nell'acqua per almeno una mezz'ora i carciofi puliti e tagliati a fettine sottili, i piselli,anche se ancora surgelati va bene, inumidire con il brodo e cuocere a fuoco lento, spolverare con sale e pepe...
scottate dunque il riso in acqua salata per qualche minuto e scolatelo quando è ancora piuttosto al dente, perchè deve affrontare un'altro pò di cottura, unirlo insieme al resto, aggiungere lo zafferano sciolto con un pochino di brodo, se vedete che il tutto risulta troppo asciutto irrorate con ancora un pò di brodo, per capirci deve risultare denso come una minestra non troppo liquida... spolverare con abbondante grana...infornare a forno caldo e lasciare che si formi una bella crosticina dorata.. la temperatura del forno dovrebbe essere 180 C°
(la quantità di brodo che mettete prima di infornare è importante perchè in forno dovrebbe, finendo la cottura, asciugarsi e quindi avere poi la consistenza di un risotto....)
Iscritto dal: 17 giugno 2005 Palermo Post: 7219 Sesso: Maschio
Postati: 25 ottobre 2005 at 12:29 | IP Logged
Questa semplicissima ricetta, di origine tipicamente siculo-campagnola, è da preparare in fretta, prima che spariscano dalle botteghe gli ultimi pomodori "freschi" (non di serra, intendo; si tratta infatti di un piatto tipicamente estivo...), ed è...
PASTA COL POMODORO CRUDO
Gli ingredienti sono quelli classici della cucina "ruspante" siciliana: pomodoro, aglio, basilico, olio d'oliva, sale, pepe e mandorle. Le dosi (al solito mio...) sono approssimate: a persona circa 2-3 pomodori grossi, 1 spicchio d'aglio, 5-8 mandorle...; il resto a volontà.
Si sbollentano dei pomodori crudi (possibilmente di quelli NON IRRIGATI, il cosiddetto "pomodoro siccagno", che risulta più dolce), si pelano, si tolgono semini e torsoletto e si schiacciano in poltiglia in una terrina.
Si tritano più o meno grossolanamente aglio e mandorle (sbucciate), cercando di lasciarli della stessa grandezza (io lo faccio a mano col coltello); quindi si mesolano col pesto di pomodoro, insieme a sale, pepe, una buona innaffiata d'olio e le foglie di basilico "strappate" a brandelli con le mani (perchè cedano meglio gli oli essenziali). Quindi si fa "riposare" per una mezz'oretta almeno.
Quando si cuoce la pasta (di solito lunga: spaghetti, bavette e simili), si abbia cura di scenderla mezzo minuto prima della cottura ultimata; infatti andrà rimessa nella pentola, dove verrà mescolata al condimento pronto (che nel frattempo "riscalderà" con essa).
Conviene lasciare un pochino di condimento da aggiungere sopra le porzioni impiattate.
C'è anche una versione "invernale", che prevede pinoli al posto delle mandorle (da preparare in conserva in appositi barattoli, o da fare al momento con il pomodoro pelato conservato). Spesso poi la si prepara anche senza mandorle o pinoli, come "piatto svelto"... .
Iscritto dal: 13 marzo 2005 Roma Post: 6556 Sesso: Femmina
Postati: 25 ottobre 2005 at 14:28 | IP Logged
ora vi dico io una ricetta particolare
riso in bianco
fate bollire dell'acqua col sale mettete un pugno di riso a persona una volta cotto aggiungete un po di burro e parmigiano mescolate e servite in tavola
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