Postati: 29 agosto 2005 at 23:02 | IP Logged
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Mantenimento
Il
mantenimento in voliera è quanto mai indicato perché permette ai
Pappagallini un completo esercizio di volo che si traduce in maggior
robustezza, salute e capacità di riproduzione. Per l'allevamento
selezionato, invece, ogni coppia deve avere a disposizione la propria
gabbia da cova.
Se
i Pappagallini vivono in voliera, si deve tener conto del fatto che
sono accaniti roditori e non lasciare scoperte eventuali parti in legno
della voliera. Affinché possano esercitare il forte becco, si mettano a
loro disposizione dei rami teneri, preferibilmente di salice.
L'Ondulato è un
volatile essenzialmente granivoro, di facile contentatura, non per
questo però l'allevatore deve trascurare alcune norme alimentari
fondamentali. Presso i negozi specializzati si trovano delle miscele
appositamente studiate, ma ogni amatore può prepararsene una propria,
componendola con il 55% di miglio, il 40% di scagliola e il 5% di avena
sgusciata. Durante il periodo invernale si devono aggiungere alcune
gocce di olio di fegato di merluzzo per ogni kg. di semi. Non si faccia
mai mancare il solito osso di seppia e il grit e si somministri
giornalmente una modesta razione di verdura fresca non bagnata e di
frutta. Alcune volte alla settimana si può fornirle un pezzetto di pane
bianco raffermo che viene appetito volentieri. Un ottimo cibo
vitaminico é rappresentato dai semi germogliati; gli ondulati
gradiscono anche semi d'erba immaturi. Gli allevatori purtroppo
dimenticano spesso quanto sono salutari l'ornitogalo, la piantaggine e
il dente di leone, accettati di buon grado dai Pappagallini.
Un'alimentazione cosi varia è un'importante premessa per ottenere buoni
risultati riproduttivi. I Pappagallini abbisognano per la cova di nidi
già pronti. Il nido adatto è quello di legno a cassettina col fondo a
forma concava. Non è necessario fornire del materiale per la
costruzione del nido, in quanto i Pappagallini depongono le uova
direttamente nella concavità del fondo. Se diverse coppie nidificano in
voliera, al fine di evitare litigi occorre disporre un numero di nidi
almeno doppio di quello delle coppie. Se ci si serve di una gabbia da
cova, il nido deve venire appeso all'esterno onde non togliere
ulteriore spazio alla coppia.
La deposizione si compone normalmente
di 4-5 uova, ma il numero può essere anche maggiore. Ai Pappagallini
impegnati nell'allevamento dei piccoli deve essere somministrato
dell'ottimo cibo nutriente: molto adatti alla bisogna sono i semi
ammollati o germogliati oppure del pane bianco raffermo. A 4 settimane
d'età i piccoli faranno capolino fuori del nido e poco tempo dopo
saranno in grado di levarsi in volo. Se l'allevatore non è consapevole
dei futuri colori che si potranno manifestare, avrà moltissime sorprese
e potrà scoprire delle nuove tinte che i soggetti accoppiati non
presentavano palesemente.La deposizione si compone normalmente di 4-5
uova, ma il numero può essere anche maggiore. L'incubazione dura 18-19
giorni. Ai Pappagallini impegnati nell'allevamento dei piccoli deve
essere somministrato dell'ottimo cibo nutriente: molto adatti alla
bisogna sono i semi ammollati o germogliati oppure del pane bianco
raffermo. A 4 settimane d'età i piccoli faranno capolino fuori del nido
e poco tempo dopo saranno in grado di levarsi in volo. Se l'allevatore
non è consapevole dei futuri colori che si potranno manifestare, avrà
moltissime sorprese e potrà scoprire delle nuove tinte che i soggetti
accoppiati non presentavano palesemente.
Modificato da administrator on 09 novembre 2005 at 20:07
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