Postati: 17 ottobre 2007 at 14:18 | IP Logged
|
|
|
Introduzione: Il diamante mandarino (Taeniopygia (Poephyla) Guttata Castanotis), è un simpatico ed elegante passeriforme appartenente alla famiglia degli Estrildidi. Le caratteristiche principali di questa specie sono la straordinaria adattabilità alla vita captiva, un carattere abbastanza vivace, delle colorazioni estremamente varie e la forte “amicizia” che tende a creare con l’allevatore. Vive mediamente 8-10 anni.
Questa specie in natura è diffusa principalmente in Australia, nelle zone umide della savana, e lungo le rive di corsi d'acqua. E’ anche possibile incontrarlo nelle aride praterie e nelle sterpaglie di cui è ricco quasi tutto il continente oceanico compresi arcipelaghi ed atolli. E’ stata introdotta in Europa come nuovo ceppo domestico all’inizio del ottocento.
E’ un uccellino che ama molto bagnarsi, caratteristica che conserva anche in cattività. Secondo gli studi di alcuni naturalisti, questa specie ha sviluppato la possibilità di bere - forse a causa della carenza di acque dolci in special modo negli atolli - anche acqua marina.
E’ un uccello molto socievole è tranquillo, caratteristica che in natura lo porta a vivere in comunità molto numerose, dominando un limitato territorio nei pressi del nido, costruito ad altezze modeste sugli arbusti ma anche sugli alberi dove rami e foglie sono più fitte.
Purtroppo però questa specie in natura si è molto ridotta a causa della riduzione degli ambienti naturali, dovuta all’opera dell’uomo e principalmente all’uso di pesticidi e alla diffusione di malattie infettive.
Il loro aspetto e dimorfismo sessuale. Il Diamante mandarino è lungo circa 10-12 cm. La livrea tipica presenta il vertice e le parti superiori del groppone e delle copritrici grigi, con sfumature brunastre ed evidenti mustacchi bianchi bordati di nero.
Dalla gola a metà petto è presente una barratura trasversale nera su fondo grigio cenere, che termina nel mezzo del petto con una spessa banda nera. Il resto del ventre è caratterizzato da un beige chiaro che sfuma verso la cloaca nel bianco. Il maschio è distinto dalla femmina per la presenza di un'ampia macchia auricolare di colore arancio acceso e, da un numero variabile di "puntinature" bianco candido sui fianchi.
Altri modi per riconoscere il sesso dei nostri diamantini sono: 1. Il colore del becco, che è rosso molto acceso nel maschio e sull’arancione nella femmina. 2. Il canto: infatti solo il maschio canta, mentre la femmina si limita solo ad un Pee Pee, se così posso esprimermi. 3. In alcuni tipi di mutazioni bisogna vedere se è presente una “goccia” di colore blu sotto l’occhio; se è presente è maschio se non femminuccia, ma questa regola non vale sempre.
Esistono tante mutazioni del diamante mandarino: grigio, bianco, isabella, faccia nera, diluito, mascherato, dorso chiaro e bruno. Ci sono poi mutazioni poco conosciute come la George, l’arricciato e ventre nero.
|