Postati: 28 marzo 2009 at 15:07 | IP Logged
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Invece di ricorrere subito ai composti multivitaminici quando i vostri pappi cominciano a perdere qualche piumetta, un rimedio "naurale" può essere fornito dai semi di lino che contengono una buona percentuale di grassi omega3 (astaxantina?), essenziali per la brillantezza del piumaggio (e dei capelli, infatti sono molto usati in tricologia per combattere l'alopecia).
Inoltre secernono secoisolariciresinolo diglucoside e secoisolariciresinolo (ho copiato/incollato, magari Silvia saprà dirci di più) che sono un aiuto fondamentale nella ricostituzione della flora intestinale, e metionina, utile allo sviluppo degli embrioni.
"Il lino deve essere somministrato fresco, perchè ha una forte propensione, più degli altri semi, all'irrancidimento della componente lipidica, con il logico malessere gastrointestinale causato al volatile. Come seme da somministrare germinato è totalmente da sconsigliare"
Aggiungo che, vista la forte componente lipidica, va aggiunto con moderazione in quantità mai eccedente il 5% della miscela...In rete ho trovato una curiosa "elegia al seme di lino" che per gli uccelli consiglia anche una specie di "succo di semi di lino" di cui spiega la preparazione. Non so quanto sia valido, mi sembra quantomeno rischioso , per cui mi rimetto ai pareri degli esperti...
Ecco un articolo scientifico in cui si rileva anche l'efficacia dei semi di lino contro i disturbi alla prostata:
http://www.calvizie.net/documento.asp?args=35.1.996
Ed ecco quella che ho ribattezzato "elegia al seme di lino" del dott. Ivo Tiberio Ginevra:
http://www.ivoginevra.it/il%20seme%20di%20lino.htm
__________________ "that's pretty much now how I feel 'bout relationships. Ya know, they're totally irrational, and crazy, and absurd...but I guess we keep on goin' through it because most of us need the eggs" W. Allen
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