Postati: 29 novembre 2007 at 00:59 | IP Logged
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Occorrerebbe fare taaante precisazioni in merito all'argomento oggetto della discussione. I canarini raffigurati nelle foto sopra, sono dei canarini di forma e posizione lisci (poi ci sono anche gli arricciati), sorvolando sul fatto che il gibber italicus (quello della prima foto) è noto per le sue capacità riproduttive (sembra assurdo ma è così, l'unico accorgimento è tenerli sempre in casa vista la rarefazione del piumaggio), occorre distinguere tra RAZZE che sono appunto create dall'uomo "sfruttando" un'anomalia del piumaggio e/o della struttura scheletrica (pensate alla cresta o ciuffo di alcuni canarini) talvolta estreme come nel caso del gibber (ma è la stassa cosa fatta con cani, gatti.....avete mai visto il gatto spinx o il devon rex?) ed in questo caso ci stà la critica in merito all'indebolimento genico dei soggetti, che vengono selezionati in consanguineità per non perdere certe caratteristiche di standard, e ibridi che al contrario sono di norma resistentissimi e longevi (pochi crederebbero che un mio ibrido di cardellino x canarina realizzato da me è ancora vivo, vegeto e canterino, in casa di un condomino del mio stabile....ah lo realizzai a dodici anni, ne ho 27......), parlando di ibridi pensate al mulo notoriamente super lavoratore instancabile e longevo, questo fenomeno per cui soggetti scaturiti da partners di specie diverse (ma della stessa famiglia, non si può accoppiare un canarino ad una coco, ma si può accoppiare un canarino ad un cardellino, verdone, verzellino...), manifestano enorme vitalità , resistenza alle malattie, estrema adattabilità alle diete proposte, longevità , è noto come "vigore ibrido" (in pratica si ottiene la massima eterosi e quindi unione tra soggetti geneticamente distanti), altro che mostri frustrati, tra l'altro conservano istinto riproduttivo e capacità imbeccatoria ma non possono procreare in quanto sterili (ma non avendo capacità cognitive non credo si frustrino interrogandosi sul perchè non possano riprodursi) potendo però essere utilizzati (e lo sono da alcuni) come balie per specie che stentano a riprodursi.
P.S. Sapete che il passero del giappone, fertilissimo e formidabile imbeccatore, nonchè instancabile balia utilizzata per gli estrildidi è il frutto di un meticciamento tra altri esponenti del genere Lonchura...., in pratica questa specie non esiste in natura ma in cattività può ormai essere considerata tale...
Modificato da Salvo80 on 29 novembre 2007 at 01:03
__________________ PALERMO CAPITALE!
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