Postati: 31 marzo 2008 at 14:48 | IP Logged

Cerco sempre di dare il meglio ai miei pappi, ma ultimamente sono nel pallone...

La pietra dello scandalo è la spinosa questione dei semi. Ora, so benissimo che l'ideale sarebbe abituarli a consumare estrusi e a ridurre progressivamente (sino alla totale eliminazione) i semi...se avessi un fornitore a breve distanza, in grado di rifornirmi periodicamente a seconda delle mie necessità lo farei. Ma non voglio dipendere da ordinazioni su Internet, spedizioni con spese annesse, imprevisti etc. Quindi credo che cntinuerò a dar loro i semi.

Ora, sull'argomento semi tra gli esperti sembrano esserci diversi pareri. Ci sono i miei due libri editi da De Vecchi (Le Cocorite e Tutti i Pappagalli del Mondo) che sembrano considerare i semi una parte fondamentale dell'alimentazione, salvo ventilare l'ipotesi di una loro sostituzione con gli estrusi. In particolare Tutti i Pappagalli...di Ravazzi-Conzo dedica un capitolo specifico alla preparazione delle miscele ideali per pappagalli di diversa taglia.

Diverso sembra il parere di molti più o meno anonimi nutrizionisti che scrivono sul Web. Questi spesso lanciano i peggiori anatemi ai semi, tacciandoli di essere tra le cause di malattie al fegato e all'intestino e quindi di morti precoci, e raccomandano di ridurre la loro somministrazione gradualmente fino a stabilizzarsi su piccole dosi.

Ora, le mie coco deo gratias hanno imparato a mangiare quaasi tutto. Ci sono ancora piccoli problemi con la frutta, ma la verdura la mangiano di tutti i tipi e ogni giorno, il pastone spesso a base di carota e pastoncino giallo, in più hanno ogni tanto il biscotto e le spighe di panico. L'unico problema è che non posso ripulire le mollette fino a sera, quindi devono pazientare se pure l'insalata irrancidisce un pochino...

Insomma, a me pare un'alimentazione abbastanza completa. Viste le premesse, i semi li consumano meno, di solito alla sera o la mattina presto quando non hanno altro. Però fanno comunque fuori 4 cucchiaini di semi in 24h a testa...Secondo voi dovrei ridurre le dosi? Quanti semi devo daresenza rischiare i danni sopra elencati?

Il mio maggiore desiderio e che vivano il più a lungo possibile e nelle migliori condizioni di salute....

Postati: 31 marzo 2008 at 15:22 | IP Logged

Quando è morto Ignazio, la veterinaria ha fatto l'autopsia ed ha scritto che la morte non è stata provocata dall'influenza, ma da una alimentazione a base di soli semi che gli davano prima che lo prendessi io.

In effetti Ignazio, ormai abituato ai soli semi, rifiutava qualsiasi cosa gli proponessi e non imitava neppure i suoi coinquilini che ravanano la qualsiasi.

Ora, questo è un caso limite: ovvio che le nostre coco mangiano tutto oltre ai semi, e che questo tutto li aiuta a digerire i sementi.

Direi di non preoccuparti più di tanto. Metti anche gli estrusi oltre i semi (io trovo solo quelli della "Kaytee Exact", fanno un odore intenso di mille frutti. Le coco li assaggiano appena e Pappaciccia ci ha pure fatto il bagno (con quello che costano)!! Ma credo che non li disdegnino del tutto.

Postati: 31 marzo 2008 at 19:52 | IP Logged

Accipikkia quante kappa Yellow......e comunque grazie per la solidarietà...

Dilè...non sai quanto vorrei averci anch'io il "pusher" da cui andare e dirgli "dammi du' scudi di estrusi e in fretta", però la vedo dura. Da me c'è Zoodom che, sarà lindo e fornito quanto vuoi, ma non fa ordinazioni "ad personam"...c'ha il giro internazionale di aziende fornitrici e "o ti mangi sta minestra...". Il cliente è piuttosto un utente passivo e del resto è comprensibile per un franchising...sennò sarebbe il delirio!

Quanto ai piccoli negozi ce n'è uno più cortese e disponibile degli altri...ma so un paio di mesi che aspetto che ricompri 2 spighe di panico invano....se gli chiedo di ordinarmi gli estrusi...apriti cielo!

Anche qui i colossi tipo Zoodom hanno la loro parte di responsabilità. E invece di trovare una qualche nicchia di interesse (che so, l'allevamento di Ara giacinto o di pesci lottatori giapponesi) o di batterli sulla "customer care" i piccoli esercizi di provincia sembrano tirare i remi in barca e attendere "confucianamente" che arrivi lo tsunami a travolgerli...insomma, il futuro pare che sarà il distributore di estrusi a tessera magnetica, però devi prima mettere il tesserino sanitario per dimostrare di aver compiuto 18 anni...meglio di niente...però si spiccino a inventarlo!!!!

Postati: 31 marzo 2008 at 22:32 | IP Logged

OK, grazie Michele. Però sta storia degli estrusi mi intriga.

Mi piacerebbe fare un piccolo sondaggio tra gli utenti del forum. Vorrei sapere: quanti di voi li danno? Insieme ai semi o in sostituzione? Li comprate dal negoziante di fiducia, via internet, o su ordinazione in altro modo? Per favore non fate che ve ne uscite con "no, io di quelli comprati non mi fido, gli estrusi me li coltivo nel giardino sotto casa"...

Postati: 31 marzo 2008 at 23:18 | IP Logged

Oddio, per un attimo mi sono sentito come Dustin Hoffman in quella scena de Il Laureato in cui il collega del padre lo prende in disparte ad una festa ed esordisce con: «Voglio dirti solo una parola, ragazzo. Solo una parola». «Sì, signore». «Mi ascolti?». «Sì, signore». «Plastica». Pausa. «Credo di non avere capito, signore». «Plastica, Ben. Il futuro è nella plastica».

Ti chiedo scusa Tytty, ma poi ho letto il seguito e la cosa mi pare che sia molto seria e sensata...però non l'avevo mai sentita questa...l'argilla...ma pensa te...anche se io leggo di continuo che cercare di riprodurre le loro condizioni originali di esistenza in cattività è pura utopia e alle volte può essere controproducente...ma i famosi sali minerali? Forse non servono a sostituire proprio questo? Non so, ma tu l'argilla dove la trovi? Immagino sia materiale da costruzione...la vedo dura. E come gliela dai? In "blocchetti", in polvere o come?

...poi cci sono risposte che sto ancora aspettando curioso: nessuno, a parte Diletta, da gli estrusi?