Postati: 18 febbraio 2005 at 13:43 | IP Logged

Non è fra l’eventualità più frequente, ma se dovesse accadere che dei piccoli non vengano alimentati dai propri genitori o restano soli per la morte di entrambi i genitori dovremmo attenerci ad alcuni accorgimenti.

Per prima cosa forniremo un alimento composto da: 75% farine (pastoncino in commercio, pastoncino all’uovo), 20% frutta e verdura (mele, pere, banana, kiwi, insalate varie), 5% vitamine e sali minerali (integratori di qualsiasi marca e tipo). Questo andrà somministrato al massimo ogni 4-5 ore ricorrendo non al tradizionale stecco, ma ad un cucchiaio cui sia stata ristretta la punta a misura di becco. La temperatura dovrà essere di 36°-40°C. Il cibo dovrebbe essere, rispetto all’età, in principio molto fluido poi, col passare del tempo, dovrebbe scendere sia di liquidità sia di temperatura, per arrivare a una consistenza maggiore con l’aggiunta graduale di pezzetti di frutta, miglio e avena.

Per imboccarlo si appoggia il cucchiaio sotto la punta del becco e si tira leggermente verso l’alto. Qualche camola o una punta d’omogeneizzato ogni 2-3 giorni sono più che sufficienti per integrare l’alimentazione di proteine.

P.S: consigli di un veterinario

Postati: 18 febbraio 2005 at 18:20 | IP Logged

la cosa migliore come alimento x i piccoli è la formula ke vendono apposta x loro..senza aggiungere null'altro..con Kocis ho fatto così..

e poi ogni 4-5 ore? dipende dall'età.. + piccoli sono + spesso vanno alimentati..poi piano piano si arriva a dare meno pasti al gg..

e poi bisogna ogni volta sterilizzare gli atrezzi usati (cukkiaino ecc.)

è una cosa molto complicata l'allevamento a mano..bisognerebbe approfondire di + questo articolo..deve essere + dettagliato..

qui ce n'è uno un po' + completo (al nono post) http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=9308&id d=3488

poi a parte il cibo..c'è pure il problema di dove tenerlo..se nn si ha una camera calda (incubatrice) bisogna improvvisarne una..

quindi questa cosa se nn si è esperti va fatta solo in caso di necessità

Postati: 18 febbraio 2005 at 23:55 | IP Logged

Allevo, ops, allevavo pappagalli artificialmente in ogni stagione riproduttiva... All'inizio, per almeno i primi venti giorni, bisogna avere mooooooolta pazienza, visto che i pulcini, soprattutto nei primi dieci giorni di vita, reclamano il cibo ogni 3 ore circa... anche la notte ...

Se capita che i genitori dovessero abbandonare il nido, mettete i pulcini in altri nidi, sempre che abbiate altre coppie in cova.

L'allevamento allo stecco deve essere l'ultima alternativa, a meno che siete disposti a sacrificare moltissime ore al giorno per le loro cure...

Per chi ha poca esperienza consiglio di acquistare un pastoncino per l'imbecco dei nidiacei, diffusissimi in commercio, e di attenersi SOLO alle indicazioni riportate in etichetta, controllando costantemente la temperatura della pappa.

Comunque vi assicuro che svezzare un pappagallo è un'esperienza FANTASTICA

Postati: 19 febbraio 2005 at 22:57 | IP Logged

Giusto Mariposa... A me capitava spesso purtroppo... ti confido comunque che in realtà non mi dispiaceva mica tanto ...

Appena imparerò ad usare meglio il PC inserisco qualke foto con i miei gioielli (anzi erano miei )

Postati: 20 febbraio 2005 at 12:08 | IP Logged

 dai Giuseppe ne arriveranno altre di cocorite nel tuo immenso cuore  tranquillo !!

Beh penso che imboccare una cocorita sia bellissimo davvero, ci credo eccome ..

Postati: 21 febbraio 2005 at 22:24 | IP Logged

Vero...un pò riskioso ma quando bisogna tentare il tutto x tutto...