Postati: 29 ottobre 2004 at 21:45 | IP Logged

come prima cosa ci vuole molta pazienza,stimare quale elemento è di carattere docile e bisognerebbe tenerlo diviso dagli altri, fin da piccolo coccolarlo come un bebe e quando riuscirai ad avere la sua fiducia grattandogli il capo, gli devi dare qualche leccornia che lui predilige, se ci sono altri sistemi piu efficaci ditemelo

Postati: 29 ottobre 2004 at 21:59 | IP Logged

 L'addestramento dovrà essere fatto ad un singolo soggetto isolandolo dagli altri, nel seguente modo:
con movimenti lentissimi mettere la mano nella gabbia (che dovrà essere di ridotte dimensioni) ad una certa distanza dal soggetto e tenerla ferma per qualche minuto ripetendo l'operazione diverse volte nella giornata, ed in successive fasi nei giorni seguenti, avvicinare sempre più la mano al soggetto, per arrivare poi al punto di premere l'indice contro il petto al fine di indurlo a salire sul dito, nel giro di un mese diventerà abbastanza domestico (queste non sono capacità ma solo volontà di addomesticarlo), dopo tale periodo si potrá tenere sul dito fuori della gabbia (inizialmente forse tenterà di scappare) ed in tale posizione si potrà passeggiare per l'ambiente, col tempo il pappagalletto imparerà da solo a posarsi sul dito dell'istruttore non appena verrà aperta la gabbia, è bene premiarlo con qualche leccornia (i pappagalli hanno un grado di intelligenza superiore agli altri uccelli ed una notevole memoria). Non tutti i pappagalli imparano con la stessa velocitá di tempo, quindi il neo-istruttore non si lasci prendere dal nervosismo e pazienti.Un altro avvertimento importante è quello di scegliere per questo scopo soggetti maschi.

Postati: 30 ottobre 2004 at 12:28 | IP Logged

 tanto ma tanto amore e tantissima pazienza !!!!!!

Io non ho mai provato ad addomesticare una mia cocorita a tutti gli effetti a dire il vero...però non mi chiedete il perché Gaud' capisce che non gli farò mai del male, infatti quando metto la mano nella gabbia e lo accarezzo pian piano con movimenti lentissimi si fa accarezzare. Non l'ho addomesticato...penso che capisce da solo di chi fidarsi o no.

Poi penso che una parte fondamentale dell'addestramento oltre a tutto quello che ha detto Fabio (bravissimo Fabiuccio) bisogna anche parlargli teneramente, dolcemente con lui.

Insomma i miei capiscono quando sono di ottimo umore o sono incazzata per vari problemi e in quel caso capiscono che debbono stare tranquilli altrimenti mi arrabbio con loro ....!!! Sono furbetti non c'è nulla da fare.

Postati: 04 luglio 2005 at 17:03 | IP Logged

Anche secondo il mio punto di vista la dolcezza è ciò che davvero serve. Non ridete, ma io a volte canticchio tipo ninna nanne per far stare tranquille le mie coco in giro per casa, sulla mia spalla!

Ciao ciao da una cocomaniaca!!