Il fatto è che queste piccole creature ci restituiscono in ogni istante con gli interessi quelle piccole attenzioni delle quali ci facciamo giornalmente carico. I Coco sono realmente animali straordinari, se ci pensate bene ognuna di loro ha un suo personalissimo carattere, un suo portamento, le sue abitudini, una maniera diversa di farsi notare e capire.  Ho “perso” centinaia di ore ad osservarle e la sensazione è sempre la stessa “che meraviglia!!!”  Non dimenticherò mai come ho incontrato (nel vero senso della parola) la mia prima coco, e come se ne è andata lasciandoci ricordi incancellabili.  A tal proposito, sperando di non annoiarvi, vi allego una lettera postata ad altro forum circa 4 anni fa:

“Vi leggo da tempo, ma il messaggio di "Marghe" mi ha spinto a registrarmi in quanto da poche settimane ho vissuto la stessa tristissima esperienza. Zilla era una splendida cocorita albina che due anni fa ho trovato per strada. Fermo in auto ad un semaforo rosso vidi letteralmente precipitare dal cielo un uccellino bianco, pochi istanti dopo scattò il verde e mi vidi costretto a riprendere la marcia. Appena possibile riuscii a fare un’inversione di marcia e giunto all’incrocio constatai che si trattava di una giovane cocorita bianca probabilmente scontratasi con dei cavi telefonici soprastanti, la stessa molto ingenuamente abbassava il capo ogni volta che un’auto le passava sopra. Sceso dall’auto raccolsi l’animale prendendomi qualche innocua beccata e lo riposi provvisoriamente sul marciapiede. L’uccellino mi guardava e sembrava dirmi “e adesso che fai mi molli qui?”. Ormai mi toccava!, lo raccolsi, lo riposi sul sedile della mia auto e lo portai a casa. Non ero un esperto di volatili e francamente non sapevo cosa fare, provvisoriamente riposi la bestiola, battezzata immediatamente da mio figlio col nome di “Zilla”, in una piccola bacinella, in attesa di trovare una gabbietta. Zilla rimase così due giorni, nessun tentativo di fuga, solo 2/3 voli liberi al giorno per fare subito ritorno nella sua bacinella. Era evidente che l’animale era addomesticato anche perché senza difficoltà, quando veniva incoraggiato, saliva sulle dita. Al terzo giorno, entrai in camera di mio figlio con una gabbietta nuova appoggiandola sul tavolo. Appena Zilla la vide iniziò a volare e gridare, planando subito dopo sopra di essa girandole attorno aiutandosi con il becco, cercando l’ingresso. Infatti non appena aprimmo la gabbietta Zilla vi entro immediatamente iniziando a pulirsi e sistemarsi le piume, finalmente era a casa!. Dopo circa un mese acquistammo per farle compagnia un maschietto verde; all'inizio la coppia non era particolarmente affiatata.... anzi.....ma con il tempo divennero inseparabili, una vera coppia modello. Cara Marghe, malgrado l'estrema pulizia e 2 anni di cure amorevoli, Zilla ci ha lasciato dopo un paio di giorni di agonia per aver contratto la "CANDIDOSI" , molto probabilmente a causa di una spiga di panico contaminata da spore.  Per la mia famiglia è stata un’esperienza davvero traumatica in quanto i nostri coco ne erano parte integrante.   Come dimenticare la tristezza del maschietto, che ha seguito la sua compagna fino alla fine cercando di sorreggerla e di imboccarla (una scena straziante). Il suo mutismo assoluto ci ha spinto 3 settimane dopo ad acquistargli una nuova compagna, un bell’esemplare grigio, anch’essa ribattezzata Zilla.   Il tuo stato d'animo è comprensibilissimo, le cocorite rendono con gli interessi l'affetto e le nostre attenzioni di tutti i giorni e quando ci lasciano.......SIGH!!”