Iscritto dal: 03 giugno 2009 Italy Post: 1 Sesso: Non specificato
Postati: 03 giugno 2009 at 21:46 | IP Logged
salve, io sono nuovo, ho comprato oggi due cocorite, ho già un po di esperienza per quanto riguarda i canarini(possiedo una coppia di gloster). vorrei sapere le esatte cose che devo fare per addestrarle, ovvero farle mangiare i semi ke ho tra le dita mentre sono sulla mia mano ed altre cose così
Iscritto dal: 25 dicembre 2008 Italy Post: 389 Sesso: Maschio
Postati: 04 giugno 2009 at 09:59 | IP Logged
Ciao. Innanzitutto,se vuoi essere più sicuro di ottenere risultati,sarebbe meglio che le coco fossero giovani..massimo 4-5 mesi. Ti racconto la mia esperienza:
Ho acquistato una cocorita maschio(ho letto essere più propense all'addomesticamento rispetto alle femmine) appena svezzato,cioè in grado di nutrirsi da solo senza aver bisogno dei genitori,e avrà avuto circa 2 mesi. Ovviamente i primi giorni che l'ho avuto l'ho lasciato in pace nella gabbia in modo che si ambientasse un pò. Poi ho iniziato a dargli la spiga di panico(l'alimento che più gli piace) attraverso le sbarre,e lui dopo vari tentativi ha iniziato a mangiarlo. Poi,circa una settimana dopo,gli ho dato la spiga da dentro la gabbia.All'inizio svolazzava un pò in giro poi ha capito che era la stessa mano che vedeva fuori dalla gabbia,e ha iniziato a mangiare. Dopo sempre un'altra settimana,è arrivato il punto più difficile nella teoria ma nn nella pratica:farlo salire nel dito. Beh è stato facilissimo:mi è bastato semplicemente premere il mio indice bello dritto sul suo petto,come x obbligarlo a salire se nn voleva cadere giù,e così ci è salito. Ogni giorno lo facevo salire e stavo li fermo,come se il mio dito fosse un classico posatoio. Questo x fargli capire che il mio dito doveva essere un punto di riferimento se aveva paura o cos'altro. Poi quando era sul dito ho iniziato a farlo uscire dalla gabbia e posarlo nelle varie parti della stanza. Anche se volava in giro,quando si fermava iniziava a chiamare e appena vedeva il mio dito bello teso,ci saltava subito sopra. Così adesso ho una cocorita addomesticata anche se nn è stata allevata a mano. :) tutto qui! :)
Il vero trucco per avere successo? Tanta pazienza,tanto amore,fargli sempre dei sorrisi (ho letto che sanno distinguere le espressioni facciali) e parlargli sempre con voce tranquilla.
Scusa il poema,ma spero ti sarà utile. Ciao ciao
__________________ Universit� di Padova: Scienze Forestali ed Ambientali
Iscritto dal: 28 febbraio 2009 Italy Post: 127 Sesso: Non specificato
Postati: 04 giugno 2009 at 13:56 | IP Logged
ciao
mi ripeto.....
A me capito' sul terrazzo una cocorita (maschio) bianca striature azzurre occhio scurissimo e la misi in gabbia....La gabbia la tenevo dove ho il pc e quindi spessissimo vicino a me....Ogni tanto aprivo la gabbia e "paolino" usciva fuori ...faceva il suo giretto per la stanza e con mio sommo stupore mi veniva sulla spalla....Successivamente ho cominciato a parlargli e questo (non mi sembrava vero!) comincio' a ripetere il suo nome....Poi non aveva paura di nessuno...stava sul dito e sulla testa di tutti i miei amici....Successivamente in modo molto scandito ha imparato a dire "ciccione, a letto, che c'è, amore , nuccio, julito,ciao...." ogni tanto partiva muovendo la testa su e giu' e faceva veri e propri monologhi....Inoltre aveva una pallina che portava perfino sull'abbeveratoio......Poi improvvisamente purtroppo è morto.....Quelli che ho ora non sono particolarmente vispi....L'albina in questi giorni ha imparato a venire alle sbarre della gabbia e mi becca le labbra....
Ricapitolando penso dipenda molto dal singolo individuo....Paolino penso sia stato un caso rarissimo anche perche' in questo forum non mi risulta che abbiano trattato casi simili....CIAO e in bocca al lupo.
Iscritto dal: 14 aprile 2009 Italy Post: 252 Sesso: Maschio
Postati: 04 giugno 2009 at 15:14 | IP Logged
Bisogna innanzi tutto procedere per fasi :
La prima fase è
quella che il nostro pappagallo prenda confidenza con noi e superi la
diffidenza. Questo si può ottenere facendo leva sulla curiosità (molto
spiccata nei pappagalli) parlandogli dolcemente e porgendogli leccornie
con le dita, prima attraverso le sbarre poi aprendo lo sportello della
gabbia. A seconda del carattere ci sarà quello che accetterà più
velocemente di altri l'offerta. Questo bisogna ripeterlo ogni giorno,
fino quando prenderà fiducia.
Quando abbiamo guadagnato la
fiducia e il pappagallo non teme più il nostro avvicinamento, dobbiamo
iniziare a convincere il pappagallo ad uscire dalla gabbia, usare il
nostro braccio e le nostre dita come posatoio. Qui capita sovente di
rimediare qualche beccata, ma non si deve reagire mai nervosamente. Gli
offriremo un bocconcino, parlandogli con dolcezza e contemporaneamente
cercheremo di farlo salire sulla mano. Con movimenti lenti tenteremo di
portarlo fuori dalla gabbia, senza però costrizioni.
Ripetiamo queste fasi tutti i giorni, graduatamente e con calma. Con il tempo sarà lui a cercare la nostra compagnia.
E' molto bene ricordare questi punti fondamentali :
*gli esercizi vanno ripetuti con calma e pazienza
*se il pappagallo fa ciò che gli chiediamo, dategli una ricompensa
*l'apprendimento non deve mai sostituire il gioco
*se un giorno l'uccello è svogliato, non sforziamolo
Ciao
__________________ Lo disse Dante,lo confermò Pilato,il compito in classe va sempre copiato
&n bsp;
Iscritto dal: 01 dicembre 2008 Italy Post: 285 Sesso: Maschio
Postati: 04 giugno 2009 at 15:43 | IP Logged
i mie neache dalle sbarre voglino mangiare!! io gli do la spiga di panico e non i avicinano minimamente. poi quando la lascio la divorano!! cosa posso fare?
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