Postati: 19 dicembre 2008 at 10:42 | IP Logged
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come vi avevo detto, oggi vi parlo dell'allevamento allo stecco dei nidiacei...
questo metodo prevede che sia l'allevatore ad imbeccare i piccoli
fino allo svezzamento. per prima cosa bisogna alloggiare i pullus
(piccoli) in nidi artificiali, camere calde ecc., pi� in l� vi dir�
come ho costruito una camera calda...
La decisione di allevare artificialmente i volatili viene dettata da
varie scelte dell'allevatore, come ad esempio quella di avere una
coppia particolarmente bella o rara, personalmente adotto questo
sistema si svezzamento solo se forzato da eventi non dovuti da me, ad
esempio l'abbandono della nidiata da parte di tutti e due i genitori,
piccoli malati o troppo deboli. quando un allevatore, come gi� detto,
ha una coppia di riproduttori di un certo valore, decide di allevare
una nidiata artificialmente per spingere la coppia ad effettuare una
nuova deposizione. Infatti lo sforzo maggiore dei riproduttori non � la
creazione di un nido o la cova, ma l'allevamento dei piccoli. Per� �
consigliabile lasciare almeno un pulcino da far svezzare ai genitori
per non fargli perdere l'istinto allevatorio. Nelle prime due settimane
circa di vita dei piccoli, bisogna imbeccarli per 6-8 volte al giorno e
spesso anche la notte. Particolare attenzione va rivolta alla
temperatura della pappa artificiale che non deve essere superiore ai 45
gradi e inferiore ai 35�, cos� eviteremo problemi di scottature del
gozzo e problemi digestivi, quindi attrezzatevi anche di un termometro
digitale (tenete presente che se un pulcino ha un blocco
intestinale...ci lascia le penne!!! [non volevo fare una battuta
giuro]). La pappa dovr� inizialmente avere la consistenza di uno
yogurt, priva di grumi. Il tutto dobbiamo sommistralo con una siringa
(senza ago ovviamente) o con un cucchiaino appositamente modificato
rialzando i bordi. Superati i primi 15 giorni, la pappa deve iniziare
ad essere sempre pi� consistente, quindi diminuiremo la percentuale di
acqua e le imbeccate, fino ad arrivare ai 40 giorni circa dove
inizieremo a dare solo 1-2 poppate al giorno, anche se il piccolo vi
chiamer� per avere la sua razione di pappa, bisogna essere un p� duri e
non farsi impietosire, altrimenti sar� viziato e non imparer� MAI a
mangiare da solo. Quando saremo arrivati a diminuire le poppate,
metteremo inizialmenta a disposizione del pappagallino un p� di
pastoncino e frutta fresca frullata tutti i giorni.
Attenzione per� a non prendere l'animale come un gioco, bisogna
rispettarlo e amarlo. Un' altra cosa da NON dimenticare, per chi si
vorrebbe dedicare a questo tipo di allevamento � quello di dedicare
maggiore tempo al piccolo, che chieder� in continuazione di uscire
dalla gabbietta per giocare, il tempo da passare con lui deve essere
distribuito per tutta la giornata.
ATTENZIONE:- non provate a fare una pappa fai da te in casa se non
conoscete le giuste quantit� di vitamine, proteine, grassi, zuccheri
ecc. ecc. e poi in commercio vi sono prodotti che vi facilitano
sicuramente l'onere e a buon prezzo...
Sconsiglio questo tipo di allevamento a tutti coloro che hanno poco
tempo da dedicare all'animale, ne soffrirebbe fino a lasciarsi
morire...
QUESTO TI AIUTERÃ MOLTO A ME HA AIUTATO TANTO...!!!X QUESTE COSE CERCA SULLE SCHEDE INFORMATIVE IO LO PRESO DA LI....IN BOCCA AL LUPO..:!!
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