Postati: 17 ottobre 2013 at 11:04 | IP Logged
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Non è poi così strano che una cocorita, in presenza di un suo consimile, tenda a schivare l'umano ed a preferire il suo simile. Per addestrare un pappagallo(qualsiasi pappagallo) è sempre meglio avere in a addestramento un solo esemplare per volta, esemplare che si affezionerà forzatamente all'umano col quale starà maggiormente a contatto. In ogni caso si tratta di insistere, insistere, insistere.
Quando si tiene un pappagallo sulla mano occorre stare in un ambiente con poco arredamento, poche possibilità di aggrapparsi ad altro tranne noi stessi. Si sta vicini ad un angolo della stanza, girati verso le pareti e cercando di lasciare al soggetto poco spazio per andarsene dalla mano. Quando ci si avvicina alla gabbia ed il pappagallo è dentro ci si avvicina con estrema calma, magari cercando di alimentarlo con qualcosa di appetitoso(spiga di panico, naturalmente la spiga di panico la deve già conoscere) evitando di entrare già in prima battuta. In altre parole di vogliono tempo e pazienza.
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