Postati: 12 dicembre 2007 at 23:20 | IP Logged
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Testo gentilmente tradotto da Duth
L'osteopetrosi è una rara patologia dei
mammiferi e dei volatili. Il nome significa “ossa di pietra” suggerendo che le
ossa sono persino più dure del normale sebbene non sia sempre il caso. Benché
la patologia sia stata diagnosticata in vari tipi di volatili domestici sembra
non esserci nessun report nei volatili da gabbia.
Le quattro cocorite in cui la patologia è
stata osservata appartenevano tutte allo stesso allevatore, e provenivano da
due nidiate che includevano anche alcuni pulcini normali. Tale patologia fu
dapprima notata quando i volatili lasciarono i nidi ma potrebbe essere stata
presente anche prima.
I volatili colpiti avevano difficoltà di
movimento ma ciò variava di gravità da volatile a volatile; uno poteva solo
muoversi agganciando il bello sul fondo della gabbia, mentre un altro stava in
posizione leggermente accovacciata ma poteva camminare e volare, almeno verso
il posatoio più vicino. I volatili avevano un appetito normale ed erano in
buone condizioni fisiche. Una volta che tale patologia è stata diagnosticata
nel volatile più gravemente infetto gli altri sono stati soppressi e due dei
quattro corpi furono esaminati post-mortem.
L’esame post-mortem ha mostrato che alcune
ossa erano ispessite, soprattutto la tibia. Tre delle ossa dell’ala, (omero,
radio e ulna), le costole e le ossa delle spalle (forcella, scapola e coracoide).
Non tutte queste ossa erano colpite nei singoli volatili; quello che poteva
stare in piedi aveva le ossa delle zampe sane. Le ossa malate erano gonfie
lungo l'asse da due a tre volte rispetto al diametro normale a causa di uno
strato di nuovo osso morbido distribuito all’esterno dell’asse originale
dell’osso, che continuava a persistere.
In più c’era un nuovo osso che riempiva
completamente le cavità midollari delle ossa malate. Come osservato nelle
cocorite le ossa colpite erano morbide. Nella maggior parte delle specie il
nuovo osso alla fine diventa molto duro e simile alla pietra ma a questi
volatili non fu permesso di vivere abbastanza a lungo da vedere se ciò fosse
successo. Le ossa non colpite da questa patologia erano un po’ morbide e si
rompevano più facilmente rispetto alle normali, forse a causa di un
insufficiente assorbimento di calcio per la formazione sia delle ossa normali
che di quelle malate. I muscoli delle
zampe erano molto piccoli sebbene normali, e ciò, forse abbinato al dolore, era
la spiegazione all’incapacità dei volatili di stare eretti correttamente. Le piccole dimensioni dei muscoli indicavano
che le zampe non erano sensibilmente gonfie. I muscoli delle ali non erano
colpiti, forse perché le ossa del torace erano normali.
In altri animali vi sono due cause di questa
patologia. Nella maggior parte degli animali è ereditaria; quando due animali
che sono portatori sani della patologia si accoppiano, una parte della loro
discendenza erediterà due dei geni recessivi e faranno apparire la patologia. Nei
volatili domestici la patologia è causata da un virus il che significa che la
malattia è contagiosa; tuttavia, sembra molto probabile che solo i giovani
pulcini siano suscettibili all’infezione. Quando la patologia venne studiata
molti anni fa, per poter ottenere casi sperimentali, giovani pulcini, di non
meno di alcuni giorni, furono esposti al virus ma la patologia non si sviluppò
nelle settimane successive dopo l’infezione dei volatili.
Nei casi riportati qui, non è noto se la
patologia era di forma ereditaria o di forma infettiva; i genitori potrebbero
essere stati portatori dei geni difettivi o del virus. Tuttavia la possibilità
di accoppiare due gruppi diversi di maschi e femmine tutti portatori del gene
difettivo sembra piuttosto lontana così che la teoria infettiva sembra essere
la più probabile. L’allevatore interessato aveva anche volatili domestici
(polli) e benché non abbia riconosciuto l'infezione è possibile che uno o più
di questi fossero portatori e l’allevatore trasferì l’infezione alla colonia di
cocorite; tuttavia ciò rimane non provato.
Per tale patologia non c’è cura.
Il riconoscimento di nuove patologie, anche se
rare, è uno dei preziosi risultati del servizio veterinario offerto ai membri
della Budgerigar Society, perché più patologie vengono riconosciute migliore
sarà la nostra comprensione delle cause di malattia di questi volatili. Benché
i volatili domestici non siano provati essere la fonte di malattia, lo scoppio
di questa patologia suggerisce che volatili totalmente dissimili possono avere
le stesse patologie – vi sono altre patologie che possono diffondersi nelle
cocorite.
Testo originale Copyright 1997, Dr John R Baker.
Modificato da duth on 13 dicembre 2007 at 12:56
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La luna è un cerchio,ci vuole poco a disegnarla...ha un’aria nobile e un cielo intero ad ammirarla.
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